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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



Foglio di via
Italia, 1954, 35mm, 92', B/N


Regia
Carlo Campogalliani

Soggetto
Nicola Manzari

Sceneggiatura
Nicola Manzari, Piero De Bernardo, Carlo Campogalliani

Fotografia
Arturo Gallea

Operatore
Alfieri Canavero

Musica originale
Franco D’Achiardi

Suono
Giovanni Canavero

Montaggio
Loris Bellero

Scenografia
Alemanno Lowley

Arredamento
Alemanno Lowley

Interpreti
Cosetta Greco (Lucia), Renato Baldini (Carlo), Massimo Serato (Andrea), Bartolomeo Rossetti, Nella Bartoli, Nico Pepe, Ernesto Sabbatini, Renata Negri, Barbara Leite, Tullio Tomadoni, Gastone Ciapini, Franco Caruso, Santi Raoul, Paolo Amato

Direttore di produzione
Carlo Serrutini, Leopoldo Imperiali

Produzione
Ambra Film

Note
Organizzazione generale: Vieri Bigazzi.




Sinossi
Lucia è una giovane ragazza che tenta il suicidio gettandosi dal treno. Soccorsa, la ragazza si confida con il salvatore e gli confida i motivi del gesto. Innamorata prima infelicemente di Andrea, un compagno di studi all’Università, sembra trovare poi la serenità insieme a Carlo, figlio di un professore di fisica per il quale Lucia lavora. Andrea ritorna però nella vita della giovane, la seduce e la coinvolge in un furto di documenti. Processata, viene abbandonata da tutti: senza più soldi accetta un posto di governante, ma il bambino datole in consegna muore sciaguratamente sotto i suoi occhi. Pur non avendone colpa viene mandata al suo paese natale con il foglio di via obbligatorio. Durante il viaggio in treno decide di uccidersi. Il giovane che  la salva è un medico al quale è stato interdetto l'esercizio della professione a causa del coinvolgimento in un caso di eutanasia. Il racconto di Lucia lo porta a superare il senso di colpa e gli consente di portare a termine una difficile operazione chirurgica. Ottenuta la riabilitazione, incomincia una nuova vita insieme a Lucia.





«Carlo Campogalliani dirige film da più di quarant’anni: l’ “opera omnia” di questo regista si distende su un nastro di celluloide interminabile, che gronda di lagrime e di sangue. I drammoni sono la sua predilezione; allo schema dei sospiri e dei singhiozzi si è mantenuto fedele anche per Foglio di via, accorata storia di una ragazza presa di mira dalla mala sorte. Cosetta Greco, cioè Lucia, sdrucciola più volte, in questo film, sulla viscida china della malvagità del prossimo. [...] Foglio di via, ispirato da un soggetto di Nicola Manzari, è la biografia dell’innocenza misconosciuta ed afflitta. L’ultimo episodio, malamente appiccicato al resto, sembra una coda di cavallo sul dorso di una pecora, non lega. Ma tutta la pellicola, nel perfetto ossequio del melodramma popolare, ansima e vibra di cocenti passioni. Il rimorso di Lucia per la morte del bambino si attenua, all’epilogo, nella felicità per la guarigione di un altro bambino, salvato per sua intercessione: uno a no, parità di risultati. Insomma, la spettatrice sensibile ha quello che si attende. Cosetta Greco, la dolorosa interprete, non dispone che di due espressioni, la pudicizia a occhi bassi e l’attonimento a occhi sbarrati. Spesso confonde, sbalordisce quando dovrebbe vergognarsi e viceversa. Il regista invece, pago del consenso caldo di puri di cuore, non si vergogna affatto, giacché ottiene i risultati che cerca» (lan., Corriere della Sera”, 8.2.1955).
 
«La vicenda comprende molti elementi negativi; ma gli errori, anche gravi, commessi dai protagonisti hanno fruttato loro severe punizioni. Si può ritenere che la dolorosa esperienza li abbia migliorati, rendendoli atti ad un'utile ed onesta esistenza. La chiusa è positiva; ma gli elementi negativi della trama impongono ampie riserve» (“Centro Cattolico Cinematografico, vol. XXXVI, Dispensa 21, 1954).


Scheda a cura di
Matteo Pollone

Persone / Istituzioni
Carlo Campogalliani
Nicola Manzari
Arturo Gallea
Alfieri Canavero
Giovanni Canavero
Cosetta Greco
Massimo Serato
Nico Pepe


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