Regia Giulio Graglia
Soggetto Gianni Bertone
Fotografia Roberto Moranduzzo
Musica originale Claudio Mantovani
Montaggio Pietro Taldo
Interpreti Nuto Revelli
Produzione RAI Radio Televisione italiana, Sede Regionale per la Valle d’Aosta
Note Sottotitolo: Viaggio nell’arco alpino occidentale: testimonianze, riflessioni su cultura e vita in montagna alle soglie del Duemila.
Collaboratori della ricerca letteraria e storica: Vito Brusa, Giuliana Bertolo, Valter Giuliano; consulenza antropologica: Piercarlo Grimaldi; consulenza musicale: Michele Straniero, Franco Lucà; voci narranti: Vittoria Lottero, Gipo Farassino;
Programma televisivo articolato in undici puntate di 25’ l’una.
Sinossi
L’idea portante del programma è un’indagine svolta tra la gente di montagna di tutto l’Arco Alpino Occidentale del Piemonte e Valle d’Aosta. Il viaggio inizia percorrendo le Valli Grana, Maira e Varaita nel cuneese, per proseguire nella terra valdese del Pellice e nella piccola Val Sangone, quindi nella Val di Susa, nelle Valli di Lanzo e in Valle d’Aosta, sino a toccare i territori walser in Val Sesia. Seguendo la metodologia usata da Nuto Revelli nei suoi libri Il mondo dei vinti e L’anello forte, si va alla ricerca di chi ha vissuto e vive la montagna. Scavando nell’animo della gente si cerca di instaurare un vero rapporto umano, che consenta di formulare testimonianze critiche; dalla conoscenza ed esperienza del passato si cerca di scoprire nuove vie per il futuro. Attraverso le visite ai Musei Etnografici si riscoprono gli oggetti poveri del quotidiano di un tempo. Su questi richiami nascono le testimonianze, raccolte prevalentemente in dialetto franco-provenzale, occitano, piemontese, walzer. In mezzo a “quelli della montagna” si vede la forze della loro cultura, il coraggio di una scelta di vita, la capacità associativa e comunitaria, che era tale da rendere dignitosa e serena una realtà triste e dura.
Scheda a cura di Valeriana Rosso
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