Panoramiche di Rivalta e Mirafiori introducono il tema degli “infiniti e crescenti” problemi del mondo dell’automobile e degli sforzi di ricerca e innovazione che possono affrontarli. Ma presto il tono istituzionale cede il passo al ritmo delle immagini, che si fa sempre piu? astratto e incalzante, in sintonia con la partitura di Vittorio Gelmetti, che continua qui le ricerche di musica concreta iniziata al cinema nel 1964 con Deserto rosso di Antonioni e che, sempre nel 1969, lo portano a collaborare con i fratelli Taviani (Sotto il segno dello scorpione) e Ansano Giannarelli (Sierra Maestra).