Torino città del cinema
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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



Zona – 3
Italia, 2006, HDV, 130', Colore


Regia
Roberto Loiacono

Soggetto
Mario Cellini

Sceneggiatura
Roberto Loiacono

Fotografia
Roberto Loiacono

Musica originale
Helheim Arts

Suono
Maurizio Mucchi

Montaggio
Roberto Loiacono

Effetti speciali
Stefano Pivelli

Scenografia
Ornella Di Viesto, Simona Galluccio, Francesco Cavagnero

Costumi
Sonia Pagliarini, Chiara Moraglio

Trucco
Enrico Corradino, Riccardo Rossini

Interpreti
Gualtiero Calligaris (George), Ornella Di Viesto (Kathreen), Giuseppe Pietrocola (Wes), Patrizia Puccio (Jamie), Raffaele Puccio (John), Mario Cellini (Richard), Angelo Donzella (colonnello Santiago), Michela Pellitteri (dottoressa Kruegher), Daniela Camisassi (tenente Kedrich), Davide Pallavicini (capitano Dario), Serena Di Viesto (Newt), Antonio Lugarà (dottor Jason), Gianluca Battista (mostro della dottoressa Kruegher), Davide Bergia (mostro della dottoressa Kruegher), Stefania Bilia (mostro della dottoressa Kruegher)

Produttore esecutivo
Danilo Casalegno, Tito Pozzoli

Produzione
Giuseppe D’Amico, Giampiero Massimelli per F.D.T. Studio

Note
Suono in presa diretta; allestimento set: Mario Cellini, Roberto Loiacono; secondo operatore nella scena della chiesa: Alessandro Rota; edizione scena della chiesa: Maria Taragna, Michela Pellitteri; effetti digitali: Massimo Sponza; altri interpreti: Sara Capossele, Alessandra Felizia, Manuela Ferrari, Lorena Marchesini, Lisa Marotta, Barbara Mestriner, Serena Priante, Manuela Vendola, Emanuele Ziggiotto (mostri della dottoressa Kruegher), Claudio Canato, Erica Carretto, Pietro Cistulli, Christian Demartinis, Pino Di Gioia (mostri del colonnello Santiago), Piero Acri, Erminio Besutti, Enrico Gallo, Stefano Pivelli, Franco Portelli, Riccardo Rumere, Roberto Alario, Gino Augusti, Rosy Bellini, Bruno Benso, Christian Carraro, Donato Carraro, Giorgio Cavaliere, Paolo Delle Donne, Matteo Diego, Enrico Ferrari, Roberta Ferrentino, Carla Fiorito, Flavio Ichino, Luca Macchioni, Gino Malanca, Fabio Messina, Gianni Nocca, Gian Mario Antonio Pagano, Luca Perello, Alessandro Pezzuto, Marco Pignoli, Fabrizio Pinato, Fabrizio Rangioletti, Samantha Ruffa, Edi Sasso; maestro d’ami: Marcello Tappa; segretaria di edizione: Nadia Elia; assistente di scena: Danilo Casalegno.
Film realizzato con il patrocinio della Città di Torino.
 
Locations in provincia di Torino: complesso degli ex Artigianelli di Bruere, bosco Borgata Ruffinera di Coazze, grotte artificiali di Villarfocchiardo, Villa Claretta Assandri e Villa Boriglione a Grugliasco, chiesa adiacente gli uffici comunali di Castiglione Torinese, castello Croce Serra di Andrate; Istituto A. Avogadro e palestra S.M. Tribe a Torino.




Sinossi
La squadra speciale degli Sterminatori viene chiamata a fronteggiare un allarme batteriologico che potrebbe rivelarsi devastante per l’intero pianeta. In realtà il virus è solo un pretesto e attraverso un pericoloso percorso all’interno dell’area contaminata (Zona - 3) gli Sterminatori scoprono che molte trappole sono state tese per rendere il loro compito impossibile.




Dichiarazioni
«Avendo studiato recitazione e realizzato spettacoli teatrali per cinque anni ho deciso di scrivere un soggetto cinematografico ispirandomi a registi del calibro di Carpenter, Romero e Argento che sono anche i miei preferiti. Basilare per me era quindi inventare delle atmosfere che richiamassero quelle tipiche di questi tre maestri ma senza plagiarli o copiarli. Un altro elemento importante erano i personaggi; dato che per me nella vita l'amicizia è un sentimento fondamentale, ho voluto che sullo schermo risultasse altrettanto. Per fare ciò bisognava che il pubblico si affezionasse ai personaggi, quindi ho scelto di raccontare una storia di amicizia sulla cui base ho innestato alcuni elementi dei generi di film che preferisco tra cui l'horror» (M. Cellini, www.saimicadove.it/tempolibero).





«Sono ormai alcune decine di anni che nel nostro paese non vengono più prodotti, o presi in esame, progetti cosiddetti di genere (avventura, horror, thriller, fantascienza). In considerazione di questo Roberto Loiacono, che già da diversi anni ha intrapreso questo duro cammino realizzando due thriller (Eutanasia di un incubo e Killer) ed un fanta-thriller (Descamo 4), ha deciso di andare a colmare questo buco produttivo creatosi negli anni qui in Italia. Il progetto, ideato da Mario Cellini, è assolutamente indipendente ed interamente finanziato con capitali privati a fondo perso delle stesse persone che hanno partecipato alla sua realizzazione. Roberto Loiacono è il regista, direttore della fotografia e montatore; qualifiche derivategli dagli anni di studio, in parte svolti anche all¹Istituto Ipotesi Cinema diretto da Ermanno Olmi. La produzione esecutiva è di Danilo Casalegno e Tito Pozzoli, i due collaboratori storici di Roberto Loiacono che in passato hanno ricevuto premi per i cortometraggi realizzati (tra cui l’ultimo, in ordine di tempo, dal titolo Tana; presente come finalista allo Short Film Contest della 62° Mostra d¹Arte Cinematografica di Venezia 2005) e due menzioni personali al Festival del Cinema Comico di Trento come attori protagonisti del film comico Equivox, sempre realizzato dal trio Loiacono, Casalegno, Pozzoli. Essendo un film horror, una particolare attenzione è stata messa per il trucco e gli effetti speciali creati ed eseguiti da Stefano Pivelli, truccatore autodidatta dotato di notevole talento. Tutto ciò che si vede nel film, dalla più piccola goccia di sangue al più elaborato dei trucchi è stato realizzato dal vivo sul set. Sono stati inoltre realizzati in post produzione anche alcuni effetti digitali» (www.grigiotorino.it).




Persone / Istituzioni
Roberto Loiacono
Mario Cellini


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