«Mi interessava soprattutto [...] affrontare la questione dei diritti assieme al sindacato. Mi auguro che questo film offra lo spunto per una riflessione seria su un problema, quello dell'immigrazione, che in Piemonte e non solo ha sviscerato reazioni emblematiche da parte dei cittadini. Diritto di cittadinanza vuole essere soprattutto la riaffermazione dei diritti delle persone. Non si può dimenticare che [...] quando si parla di immigrazione stiamo parlando di persone. Il mio è un tentativo di dare voce a persone a cui il diritto di parlare è spesso negato» (D. Segre, “il manifesto”, 26.6.1996).