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Cortometraggi e Documentari |
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La pampa gringa 2
Italia, 2001, 35mm, 64', Colore
Regia Gianfranco Bianco
Sceneggiatura Gianfranco Bianco, Paolo Girola
Fotografia Stefano Rogliatti
Montaggio Furio Costamagna
Produzione Associazione Piemontesi nel mondo
Note Sottotitolo: Viaggio sulle tracce dei piemontesi in Argentina.
Collaborazione alle riprese: di: Marcello Antonelli, Ivo Bonato, Gian Franco Isoardi, Fabio Pizzoglio; interventi di: Fernando Caretti, Fabrizio Caretti, Natalia Caretti, Raul Alberto Possetto, Lucia Gay, Gabriel Gay, Juan Pablo Gay, Edelweiss Sacavino de Gay, José I.R. Cerchio, Omar Bonardi, Luis Sonego, Graziano Lardone, Sara Macchieraldo De Lardone, Michele Colombino, Enzo Ghigo, Ugo Ubertello, Atilio José Feudal, Cristian Simari, Maria Belen Simari, Macarena Simari, Pablo Arena, Gianni Vattimo, Julio Bocca; organizzazione: Cristina Mazzucco; coproduttori: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Camera di Commercio di Cuneo; collaborazione alla produzione: Fiat, Air France.
Sinossi
«Il filo rosso che lega ogni singola persona intervistata, in questo documentario, è la stretta relazione con i paesi d'origine della propria famiglia. L'importanza di mantenere salda la vicinanza, le tradizioni, la memoria è alla base dei racconti dei testimoni. Spesso sono i nipoti, nati e cresciuti in Argentina, ad interessarsi fortemente ai ricordi dei nonni, avvertendo una spinta verso le proprie radici. L'insegnamento a scuola, per questo motivo, incoraggia la ricerca attraverso le storie delle singole famiglie, specialmente piemontesi. La cultura del Piemonte si sta infatti radicando profondamente nelle generazioni giovani ed aiuta a mantenere vivo il contatto con la storia. A Carlos Pellegrini, un paese di circa cinquemila abitanti - di cui l'ottanta per cento originari del Piemonte - dal 1994 viene trasmesso un programma radiofonico che si occupa di cultura piemontese, di attualità e di musica portata direttamente dagli emigrati. Numerosi sono i gemellaggi tra cittadine argentine e piemontesi. Le relazioni che intercorrono tra i due Paesi non restano solamente su un piano emotivo e generazionale, ma spesso vanno ben oltre: parliamo soprattutto di rapporti economici, di assistenza tecnica in diversi ambiti produttivi. Le competenze e la tecnica degli italiani, infatti, sono molto richieste e le occasioni di collaborazione si rivelano essere sempre più numerose e durature. Gianfranco Bianco, in conclusione, ci mostra uno dei metodi per consolidare l'attaccamento alla propria origine, che è quello di frequentare la scuola italiana di Buenos Aires: è ciò che molti discendenti di emigrati italiani fanno, proprio allo scopo di sentire emergere il loro “essere" italiano e tramandarlo nel tempo» (Scheda dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 2008).
Dichiarazioni
Scheda a cura di Franco Prono
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