Documentario realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Attraverso le due settimane di Torino 2006 il documentario cerca il significato dello Spirito Olimpico. Emerge una galleria di ritratti e di racconti brevi, dove i protagonisti, gli atleti, gli allenatori, i volontari, gli organizzatori, i vincenti e i perdenti, sono tutti sullo stesso piano, nella magica atmosfera che un evento come le Olimpiadi riesce a trasmettere. Protagoniste sono la città e i torinesi, affascinati e conquistati dalla purezza di uno spirito che fa tornare tutti quanti un po’ bambini.
«Quando il Toroc, il comitato organizzatore di Torino 2006, mi ha chiesto di girare un film durante le Olimpiadi Invernali, ho accettato senza pensarci. Mi piaceva provare a documentare a modo mio le due settimane sulle quali da anni era proiettata la città dove sono cresciuto. Ho cercato poi di capire che cosa mi avesse fatto rispondere con tanto entusiasmo, ed ho capito che la risposta era racchiusa in quello strano concetto, oggetto di infinita retorica, eppure ancora del tutto speciale, che si chiama spirito olimpico. Quelle due settimane mi avrebbero riportato all’infanzia e mi avrebbero in un certo senso fatto realizzare un sogno, partecipare alle Olimpiadi. Il film che ho girato ruota intorno a questa idea molto semplice e prova a raccontare le vicende umane di chi si è sentito protagonista, nelle due settimane di Torino, di una cosa più grande di lui. Ne è uscita una galleria di ritratti e di racconti brevi, dove i protagonisti, i campioni e gli atleti improvvisati, gli allenatori, i volontari, gli organizzatori, i vincenti e i perdenti, sono tutti sullo stesso piano. E dove la protagonista principale è quella strana magia che un evento come le Olimpiadi riesce a trasmettere» (L. Pellegrini,
www.fctp.it).