Regia Simona Ercolani , Paolo Fattori
Soggetto Simona Ercolani
Sceneggiatura Fabrizio Rondolino
Fotografia Paolo Fattori, Davide Minnella, Sara Ristori, Gigi Roccati
Operatore Umberto Arione
Montaggio Michele Sblendorio
Produttore esecutivo Maria Teresa Carducci
Produzione Fabrizio Rondolino per Greed
Note Canzone dei titolidi coda: In Memory of di Francesco Chiummento; Missaggio: Francesco Vallocchia; regista della seconda unità: Davide Minnella; voce narrante: Perla Liberatori; in redazione: Coralla Ciccolini, Francesca Di Stefano, Sara Polese.
Con interventi di: Antonio Boccuzzi, Rosa Demasi, Gaspare Tre Re, Andrea Morano, Rosa Santino, Alfonso Errichiello, Rosa Marzo, Nirko Pusceddu, Tina Schiavone, Carlo Marrapodi, Isa Scola, Grazia Rodinò, Sabina Laurino, Giovanni Pignalosa, Piero Barbetta, Noemi Laurino, Nino santino, Salvatore Abisso, Gianluca Donadio, Luigi Santino, Peter Adami.
Documentario realizzato con il contributo di Film Commission Torino Piemonte.
Sinossi
Nella notte del 6 dicembre 2007 la linea 5 dello stabilimento ThyssenKrupp Acciai Speciali di Torino prende fuoco. Sette operai su otto muoiono arsi vivi. La tragedia della Thyssen diventa presto il simbolo di un'emergenza rimossa: ogni anno muoiono sul lavoro 1260 donne e uomini. Qualche mese prima, il 16 luglio, a Fossano, in provincia di Cuneo, era esploso il Molino Cordero. Nell'arco di due settimane muoiono cinque operai, ma nessuno di loro va in prima pagina. Il 25 gennaio 2008 i carabinieri irrompono in una fabbrica abbandonata a poche centinaia di metri dalla Thyssen. Nei sotterranei trovano una decina di ragazze e di ragazzi romeni tenuti prigionieri. Spesso bastonati a sangue, picchiati e legati, erano costretti a lavorare più di dodici ora al giorno per sguainare cavi di rame rubati. La classe operaia va all'inferno documenta la vita dei familiari e dei colleghi degli operai morti nel rogo della Thyssen, le mille difficoltà materiali che accompagnano e seguono le tragedie personali, la solitudine e l'isolamento una volta che i riflettori dei media si sono spenti, la speranza di ottenere giustizia e il senso d'impotenza che spesso l'accompagna.
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