«Quest’opera è l’ulteriore conferma della strada da noi intrapresa, di ispirazione hitchcockiana, di fare arte nel pieno rispetto del desiderio del pubblico di trarre godimento da quanto gli viene proiettato. In altre parole, un’opera a due piani di lettura» (M. Mellano, L. Toso, www.torinofilmfest.org).