«Considero il film come un tentativo che va in due direzioni: da un lato lo sfruttamento del cortometraggio come spazio ideale per il racconto cinematografico in tempo reale; dall’altro la resa in immagine e la (conseguente?) “demitizzazione” di un fantastico essenzialmente letterario» (D. Buzzolan,
www.torinofilmfest.org).