|
Lungometraggi |
|
Quelli della calibro 38
Italia, 1976, 35mm, 105', Colore
Altri titoli: Colt 38 Special Squad, Crashforce , Kaliber 38 - Genau zwischen die Augen, Section de chocs
Regia Massimo Dallamano
Soggetto Massimo Dallamano, Franco Bottari, Marco Guglielmi, Ettore Sanzò
Sceneggiatura Massimo Dallamano, Franco Bottari, Marco Guglielmi, Ettore Sanzò
Fotografia Gabór Pogány
Operatore Idelmo Simonelli
Musica originale Stelvio Cipriani
Suono Giorgio Pallotta
Montaggio Antonio Siciliano
Scenografia Franco Bottari
Arredamento Mauro Passi
Trucco Franco Freda
Aiuto regia Bruno Cortini
Interpreti Marcel Bozzuffi (ispettore Vanni), Carole André (Sandra), Ivan Rassimov (Marsigliese), Riccardo Salvino (Nicola Silvestri), Giancarlo Bonuglia (Petrucci), Fabrizio Capucci (Cito), Antonio Marsino (Guido Pugliese), Franco Garofalo (Gilbert Delange), Eolo Capritti (Nistri), Armando Brancia (accusatore), Francesco D’Adda (specialista tecnico), Margherita Horowitz (ospite del casinò), Grace Jones (cantante del club), Francesco Ferracini (agente della squadra speciale), Dino Emanuelli
Ispettore di produzione Egidio Valentini
Produzione Pino Buricchi, Franco Infascelli per European Inc.
Distribuzione PAC, Cecchi Gori Group, Lineafilm
Note Visto censura n. 68874 del 24.7.1976; 2797 metri. Il film è uscito in Italia il 24 luglio 1976.
Nella versione inglese, il nome del personaggio interpretato da Ivan Rassimov non è "il Marsigliese", ma "Black Angel", quello interpretato da Franco Garofalo non è Gilbert Delange", ma "Giampiero Manni".
Girato in Cinemascope, Eastmancolor, Technospes; assistente operatore: Giuseppe Tinelli; fotografo di scena: Pina Di Cola; canzoni: I Still Get the Blues e I’ll Find my Way o You di Cipriani-Shaper, cantate da Grace Jones; mixage: Franco Bassi; assistente al montaggio: Sergio Muzzi; parrucchiere: Aldo Signoretti; assistente alla regia: Bruno Cortini; altri interpreti: Luigi Pezzotti (figlio di Vanni), Giancarlo Sisti (Roland), Daniele Gabbai (Franco Lubrano), Ezio Miani (agente della squadra speciale); direttore del doppiaggio: Nando Gazzolo; scene acrobatiche: Sergio Mioni; segretaria di edizione: Flavia Vanin; segretario di produzione: Paolo Bistolfi; produttore delegato: Pino Buricchi; studi: Cinestudi Dear, Roma.
Locations: Torino e dintorni (tra cui frazione Vadò di Moncalieri), Nizza (F).
Sinossi
Il Marsigliese, un delinquente macchiatosi di numerosi crimini tra cui l’omicidio della moglie dell’ispettore Vanni, minaccia di far saltare in aria Torino con la dinamite e chiede, per evitare la strage, cinque miliardi. Tra il malvivente ed il poliziotto, aiutato da un ristretto gruppo di uomini, si scatena così una furiosa battaglia.
«Quelli della calibro 38 (1976) segna il ritorno in città di Massimo Dallamano, giovanissimo direttore della fotografia ai tempi dei film in cappa e spada girati alla FERT, poi diventato famoso per aver firmato la fotografia di Per un pugno di dollari: sequenze girate nella zona di Porta Nuova e all’Ilte di Moncalieri, dove si immagina una rapina» (S. Della Casa, Miracolo a Torino, Editrice La Stampa, Torino, 2003).
«Un film sulla malavita che interesserà specialmente i torinesi perché girato nella loro città, che vi fa (fotogenicamente parlando s’intende) la miglior figura. Eppure questa bella Torino cesserebbe di esistere ove si effettuasse l’infernale disegno concepito dalla banda del “marsigliese” che vi stende i suoi tentacoli e vi manda più tardi il proprio capo in persona per dare l’ultima stretta. […] senza pretendere di allontanarsi dai sentieri più battuti né di rinunciare a “numeri” di acrobatismo motorizzato e altre divagazioni rocambolesche, il film di Dallamano è condotto con sicuro senso dello spettacolo e non lascia mai cadere la suspense fra mezzo a tanti luoghi comuni. Ben fotografato negli “esterni” torinesi da Gabór Pogány, dispone di un efficace gruppo di interpreti, in cui spiccano Marcel Bozzuffi, Ivan Rassimov e la bella Carole André, implicata con i “marsigliesi” e però destinata, la poverella, a fare una cattiva fine» (L. Pestelli, “La Stampa”, 25.7.1976).
Massimo Dallamano, specialista del genere “poliziottesco”, è morto poco dopo aver terminato il film. Marcel Bozuffi, interprete dell’ispettore che iwc replica ingaggia una dura lotta con il Marsigliese, è nella realtà originario proprio della città del Sud della Francia. Carole André, che interpreta il ruolo di Sandra, diventerà famosa nei panni della Perla di Labuan nel Sandokan televisivo di Sergio Sollima.
La pubblicità che annuncia l’uscita del film (proiettato per la prima volta a Torino al Grande Ideal) recita: “Appuntamento per l’intera città che ha partecipato attivamente alla realizzazione di questo strepitoso film” e “Questa è una delle più drammatiche scene girate nel centro della nostra città”.
Come molti film appartenenti al genere poliziottesco, anche Quelli della calibro 38 ha il suo seguito: Ritornano quelli della calibro 38 (1977) di Giuseppe Vari, prodotto dalla I. E. International Cinehollywood e distribuito dalla Unicorn Video Canada.
Scheda a cura di Davide Larocca
|
Collegamenti
|
|
|
|
segnalibro |
|
|
|
|
|