Regia Andrea Deaglio
Soggetto Andrea Deaglio
Sceneggiatura Andrea Deaglio
Fotografia Francesco Bordino, Niccolò Bruna
Musica originale Niccolò Lindo Bosio
Suono Niccolò Lindo Bosio
Produzione Colombrefilm
Distribuzione Colombrefilm
Note Fotografie: Elena Perlino, con l'aiuto di Giorgia Zago; traduzione: Orietta Cavalli.
Un progetto di Associazione Antiloco, con la collaborazione di Amici di Lazzaro e il supporto di Regione Piemonte.
Locations: Torino, Vauda Canavese, Chivasso (TO).
Premio “L’anello debole” 2007 (Sezione “Corti della realtà”) a Capodarco di Fermo (AP) con questa motivazione: “Una ex prostituta nigeriana, che ha avuto il coraggio di ribellarsi ai suoi sfruttatori prima di estinguere il pesantissimo debito contratto con essi, accetta di tornare sui percorsi della prostituzione e raccontare lo squallore quotidiano della vita che è stata sua ed è ancora di molte sue compagne. Costruito con una tecnica cinematografica di alto livello, il corto offre del fenomeno uno spaccato reale e senza giudizi di valore”. Premio Naba Concorso Trattano. Terzo Premio a Universocorto, Pisa, 2007.
Sinossi
Immigrata, clandestina e vittima del traffico di esseri umani. Vive la strada e le sue violenze, ma se negli anni novanta era protagonista sui grandi viali, ora è soppiantata dalle donne dell'est. Per questo si sposta nelle province e ora si "svende" per pochi euro ad altri immigrati. La prostituta nigeriana, in continua migrazione e alla ricerca di un'identità, si racconta. Nera si muove fra gli scaffali di un China-Africa market a cercare gli ingredienti per un' Egousi soup. Nera è sdraiata sul divano di casa, quando, alle grida dei film africani, subentrano le viscerali parole dei predicatori di salvezza. Nera si perde e si confonde, fra i fon, le canzoni e le chiacchiere di un saloon di bellezza. E poi si ritrova sola e si trasforma, davanti allo specchio, in silenzio. Infine è rumore dei suoi passi su una strada di campagna, e del fuoco che accompagna la sua vita di strada.
Dichiarazioni
«Girato fra Torino e provincia, lo sguardo di Nera si muove fra african markets, saloon di bellezza, comunità religiose, e le strade di provincia del sesso a pagamento. Una storia di immigrazione e di violenza, ma che lascia, con un finale a sorpresa, la traccia di un cambiamento possibile. Nera è un storia raccontata da dentro, con uno sguardo intimo e non scandalistico, e fa della tecnica del ritratto (e non del reportage giornalistico) la chiave per entrare in una realtà poco conosciuta e difficile» (A. Deaglio, Note di regia, www.cinemaitaliano.info, 31.5.2008).
Scheda a cura di Emanuele Tealdi
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