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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Album. Ricordo di Don Bruno Bonancina
Italia, 2008, MiniDV, 36', Colore


Regia
Vanni Vallino

Soggetto
Domenico Bernascone

Sceneggiatura
la popolazione di Tornaco

Fotografia
Domenico Marciano

Suono
Stefano Colli

Montaggio
Guido Nobile

Costumi
Norma Uglietti

Trucco
Norma Uglietti

Interpreti
Sergio Danzi (Don Bruno Bonacina), Lucilla Giagnoni, Simona Codrino, Michela Giacoma Fattorin, Roberto Lombardi, Roberto Mascherpa, Luca Scaglia, Alessandro Danzi, Ileana Spalla, Andrea Catamarri, Francesca Maggioni, Massimo Chiarantano, Federico Vetri, Luca Piparo, Salvatore Ciriolo, Daniele Cavaleri, la popolazione di Tornaco



Produzione
Immagina (Novara) per Associazione ”Akadèmeia Onlus” di Tornaco

Distribuzione
Associazione ”Akadèmeia Onlus” di Tornaco

Note
Supervisione alla sceneggiatura: Vanni Vallino; operatore steadycam: Stefano Martini; fotografo di scena: Giuseppe Massara; assistenti alla regia: Nicoletta Pavesi, Paolo Zanforlin, Marco Vallino; organizzazione delle riprese: Carla Biggiogera, Roberto Pezzana, Gaudenzio Cantoni, Domenico Bernascone, Gaudenzio Sarino.
 
Locations: Tornaco (NO) e campagna novarese.




Sinossi
Sono gli anni Settanta, gli anni del boom economico, dei nuovi elettrodomestici, ma anche della guerra fredda e delle lotte politiche, del cambiamento della società. Una ripresa aerea mostra le risaie e le campagne novaresi accompagnate da alcuni momenti del Discorso della Luna di papa Giovanni XXIII. Una donna sfoglia un “album dei ricordi” e viaggia con la memoria a quando, da ragazzina, a Tornaco, un comune in provincia di Novara al confine con la Lombardia, frequentava la parrocchia di Don Bruno Bonacina. Don Bruno è un prete di campagna, semplice e diretto, che sembra proprio seguire alla lettera lo “spirito” del “papa vicino alla gente” e del Concilio Vaticano II. I ricordi costituiscono un mosaico di momenti semplici, ma importanti per la gente di Tornaco: la benedizione delle stalle, le partite di calcio in oratorio, le visite agli ammalati, i primi amori tra ragazzini e, soprattutto, le parole e i gesti semplici di Don Bruno, l’anima del piccolo borgo.




Dichiarazioni
«Non è stato così difficile raccontare questa storia in un film, basta prendere la “storia” di ognuno degli abitanti di Tornaco e trasformarla in una sceneggiatura, per non perdere nessuna di quelle piccole gocce di racconto che ci saranno indispensabili. Il film è nato proprio così, dalla raccolta delle testimonianze scritte o orali dei cittadini di Tornaco, semplicemente poi “messe in fila”. […] Penso che poche volte in Italia un film sia stato praticamente scritto dalla gente del posto, quella stessa gente che lo interpreterà e farà poi da comparsa durante le riprese. Alla faccia della globalizzazione e della standardizzazione a cui ci costringe la tv oggi!» (V. Vallino, Cartella stampa della Produzione, 2008).





Album. Ricordo di Don Bruno Bonancina diventa un caleidoscopico racconto della vita di Don Bruno e soprattutto uno spaccato su un piccolo paese della provincia di Novara durante gli anni Settanta: un piccolo film per una piccola realtà. Nonostante i difetti nella sceneggiatura e nella regia, il dilettantismo dei non-attori che vi hanno partecipato e la rappresentazione un po' didascalica e moralistica della storia, il paesaggio delle campagne novaresi viene reso bene dalle inquadrature scelte da Vanni Vallino e l'atmosfera degli anni Settanta viene evocata da alcuni e indispensabili dettagli. Purtroppo però lo stile di ripresa e la fotografia sono improntate su uno schematismo televisivo e il film riassume troppo e in modo semplicistico i discorsi più complessi e spinosi (la politica, il sesso, il cambiamento della società e il messaggio del Concilio Vaticano II), non legando tra loro i vari racconti che, a dire dello stesso regista-sceneggiatore, sono stati semplicemente “messi in fila”.  I vari personaggi che interagiscono con Don Bruno sono stati interpretati dalla gente di Tornaco, che ha partecipato al film anche nella sceneggiatura attraverso i ricordi e le impressioni.


Scheda a cura di
Eloise Liguoro

Persone / Istituzioni
Vanni Vallino


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