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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cortometraggi e Documentari



Trarego memoria ritrovata
Italia, 2007, MiniDV, 58', B/N e colore


Regia
Lorenzo Camocardi

Soggetto
dal libro “Memoria di Trarego” dell’Istituto L. Cobianchi di Verbania

Sceneggiatura
studenti della 5^ A Scienze umane e sociali dell’Istituto “Lorenzo Cobianchi” di Verbania, anno scolastico 2006-2007

Fotografia
Lorenzo Camocardi

Musica originale
Lorenzo Erra

Montaggio
Lorenzo Camocardi

Costumi
Alice Lotto, Camilla Sandri

Interpreti
Elisabetta Perelli (maestra Anna Bedone), Giovanni Del Pesco (fotografo), Simone Nicastri (Nino Chiovini “Peppo”), Giacomo Molinari (Carluccio Castiglioni), Filippo Pellegrini (Ivo Borella “Villa”), Jacopo Gozzi (Luigi Velati “Gigetto”), Jacopo Pingitore (Corrado Ferrari “Jubal”), Vittorio Cazzola (Ermanno Giardini), Federico Besia (Gastone Lubatti “Cesco”), Luca Brusa (Luigi Leschiera “Gino”), Giacomo De Bona (Pierino Agrati “Vola”), Angelo Poletti (Giuseppe Clair Gagliani “Nonno”), Silvio Tarallo (altro partigiano), Walter Magri (capitano Mario Nisi), Paolo Ferrante (parroco)

Casting
Jessica Battaglia, Alice Beltrami, Chiara Prini

Produzione
Associazione Casa della Resistenza di Fondotoce (VB)

Note
Coordinamento per la sceneggiatura: Gemma Lucchesi, Gianmaria Ottolini; assistente alla regia: Walter Magri; altri interpreti: Camilla Sandri (Giselda Carmine), Giada Perazzi (Maria Gagliani), Chiara Vincenzi, Alessio Schwarzbach, Letizia Costan Biedo, Andrea Bonisoli, Andrée Fantini, Giacomo Manzoni, Lorenzo Franchignone, Marco Alfano, Daniele Cassese, Jacopo De Motoli, Andrea Deriu, Eric Leiter, Samuele Piazza, Gianluca Romeo, Daniele Romiti; voci fuori campo: Alessio Romano, Carlotta Viscovo; testimonianze di: Gianni Maierna, Giselda Carmine, Bruna Giardini, Fortunato Pedroni, Adriana Torre Ottolenghi, Maria Luisa Ferrari, Mario Vittorio Borsetta, Arialdo Catenazzi, Giovanni Cattaneo, Giuliana Lubatti, Maria Gagliani; interviste a: Michael Jakob, Erminio Ferrari, Mauro Begozzi; segretaria di produzione: Patrizia Dragna; assistente segretaria/fotografa: Francesca Rizzioli; organizzazione, supervisione e gestione del progetto: Gianmaria Ottolini; 
 
Collaborazione alla produzione: ITIS Cobianchi di Verbania, Comune di Trarego Viggiona.
 
La sequenza del partigiano sopravvissuto si ispira al racconto autobiografico La volpe di Nino Chiovini.
 
Film realizzato con il sostegno di: Regione Piemonte, Comunità Montana Alto Verbano, Proloco Trarego Viggiona Cheglio, Comitato dei Genitori dell’Istituto “Lorenzo Cobianchi” di Verbania, Comune di Verbania, Comune di Cannero Riviera, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Provincia del Verbano Cusio Ossola, ConSerVco, Comitato per la Resistenza del Verbano, ANPI Sezione di Verbania, Camera del Lavoro CGIL di Verbania, Associazione di volontariato “Contorno Viola”.




Sinossi
24 aprile 1945. Sulla sponda piemontese del Lago Maggiore i paesi sono in festa per la Liberazione dal nazifascismo. In una tasca della giacca abbandonata dal capitano Mario Nisi della Milizia di confine viene ritrovato un rullino fotografico sequestrato due mesi prima a Trarego. Le fotografie vengono stampate: sono immagini della vita dei partigiani. Nel 2004 alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Cobianchi di Verbania conducono una ricerca – vincitrice del premio ANCI di storia locale – che riporta alla memoria un tragico episodio della guerra di liberazione avvenuto il 25 febbraio 1945 a Promè, in prossimità di Trarego: l’eccidio di dieci partigiani. Nel 2006 altri studenti, sotto la guida di un regista, hanno realizzato una “docu-fiction” costituita da interviste ai testimoni dell’eccidio e a studiosi e dalla ricostruzione di alcune vicende negli stessi luogi in cui avvennero.
 
Le vittime dell’eccidio di Promè: Ivo Borella “Villa”, Luigi Velati “Gigetto”, Corrado Ferrari “Jubal”, Ermanno Giardini “Ermanno”, Gastone Lubatti “Cesco”, Luigi Leschiera “Gino”, Pierino Agrati “Vola”, Aldo Brusa “Aldo”, Primo Carmine “Primo”, Giuseppe Clair Gagliani “Nonno”.
 
Premi: Menzione della giuria al Concorso nazionale Filmare la storia, edizione 2007, indetto dall’Archivio Nazionale Cinematografico  della Resistenza nella sezione Premio speciale “25 aprile”.





«L’eccidio di Trarego […] fu a lungo lasciato in sordina probabilmente perché più comodo ricordare gli orrori compiti dai "tedeschi". Nel 2003 venne alla luce per due ricerche pubblicate casualmente negli stessi mesi: una dello studioso romeno Michael Jakob (docente alle università di Grenoble e Ginevra) che, soggiornando in ferie nel paese lacustre sottostante di Cannero, si appassionò della vicenda (La strage di Trarego, Tararà, Verbania 2003 ); la seconda dell'Istituto Cobianchi di Verbania che aveva due ex allievi fra i caduti di Trarego. Quest'ultima ricerca (Memoria di Trarego) vinse nel 2004 la prima edizione del premio dell'ANCI sulla storia locale e viene ripubblicata nel 2007 in edizione ampliata dall’editore Tararà. Partendo da quest’ultimo testo, il regista Lorenzo Camocardi ha realizzato, con una classe di studenti dello stesso Istituto, il film Trarego memoria ritrovata, prodotto dalla Casa della Resistenza, proiettato in prima visione domenica 4 marzo 2007 nel salone multiuso di Trarego. Il filmato, che contiene interviste a testimoni ed esperti e ricostruzioni fiction interpretate dagli studenti, ha avuto ampia diffusione sia in DVD, in televisioni locali e regionali e in circuiti non  commerciali (Comunità locali, circoli ed associazioni culturali, scuole ecc.)» (www.casadellaresistenza.it/storia.cfm, 2009).
 
«Con Trarego memoria ritrovata si è realizzato un documentario storico sui martiri di Trarego e sulle vicende del paese durante la guerra […]. Un documentario storico con contributi fiction: il soggetto infatti, alternando testimonianze, interviste ad esperti e ricostruzioni d’epoca, segue le vicende del paese durante la guerra nella vita quotidiana, nelle relazioni con la vicina Svizzera, e dall’8 settembre alla Liberazione, nella guerra civile che oppose le formazioni partigiane alle milizie fasciste che giornalmente stazionavano in paese. Il filo conduttore della narrazione è rappresentato in particolare dalla figura della maestra Bedone Ferrari che nascose in paese e salvò una famiglia ebrea e che fu l’autrice delle foto del rullino sequestrato da cui prende spunto la sceneggiatura. Ci siamo prefissi di confezionare un prodotto di qualità, con un linguaggio filmico agile nei tempi, nel ritmo e nel montaggio, adatto ad un pubblico giovane, da destinarsi nell’ambito didattico e divulgativo. Il DVD contiene, oltre al film, le interviste integrali a 14 testimoni e a tre esperti su temi quali Seconda guerra mondiale e Resistenza, Ideologia e violenza, Territori di confine e contrabbando, Persecuzioni antiebraiche e deportazione, al fine di possibili approfondimenti sia in ambito scolastico che individuali» (www.isrn.it/doc/Scheda, 2009).


Scheda a cura di
Franco Prono

Persone / Istituzioni
Lorenzo Camocardi


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