Regia Armando Ceste
Soggetto Armando Ceste, Chiara Sasso
Sceneggiatura Armando Ceste, Chiara Sasso
Fotografia Angelo Santovito
Suono Paolo Favaro
Montaggio Igor Mendolia
Produttore esecutivo stripslashes(Pier Milanese)
Produzione Intex, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Note Interventi di: Bruno Carli, Giovanni Peirolo, Alessio Maffiodo, Rodolfo Favro, Mario Solara, Sergio Bellone, Egidio Pelissero, Carlo Varda, Arturo Turbil, Ernestina Cugno; collaborazione alla produzione: Anpi e Comunità montana Val Susa.
Sinossi
Un gruppo di partigiani della valle di Susa, in Piemonte, si ritrova dopo cinquant’anni nella stessa “piola”, l’osteria da dove, giovani di 16-18 anni, partirono per le montagne per formare le prime bande partigiane.
Armando Ceste indaga su quale memoria hanno della Resistenza coloro che cinquant’anni prima salirono in montagna e fecero la difficile e drammatica scelta di iniziare la lotta di liberazione contro il nazifascismo.
Dichiarazioni
«Il film racconta cos’è rimasto, cinquant’anni dopo, nella memoria soggettiva e collettiva di quei ragazzi che allora salirono in montagna e decisero di compiere la difficile e drammatica scelta di iniziare la lotta di Liberazione e di resistenza al nazi-fascismo. […] I valori e gli ideali per i quali lottarono e morirono sono ancora attuali? Sono ancora proponibili in una società come questa nella quale viviamo? […] Questo film, realizzato attraverso le testimonianze dei protagonisti di quei giorni di lotta e con materiale documentario tenta di dare delle risposte, al di là della facile retorica, a queste domande, per mantenere una memoria troppo spesso smarrita in un paese in cui si rimuovono, con il passato, gli atti di coraggio e di dignità collettivi di un popolo» (A. Ceste, www.valsusafilmfest.it).
« Mai tardi, il cui titolo è mutuato da quello del magistrale diario di Russia di Nuto Revelli, rappresenta tuttora uno dei più completi documentari mai realizzati sulla Resistenza. […] Un documento importante, emotivo, che Armando Ceste e la co-autrice Chiara Sasso hanno lasciato alla valle di Susa, turbolenta latitudine alpina protagonista ancora nel 2005 di una clamorosa rivolta contro il progetto di alta velocità ferroviaria Torino-Lione. […] Il documentario è stato realizzato in collaborazione con l’Anpi e la Comunità montana» ( www.valsusafilmfest.it, 2009).
Scheda a cura di Vittorio Sclaverani
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