«Nell’imminenza di un temporale, tre giovanissimi – di tre colori diversi, a rappresentare l’umanità intera – rifiutano il consiglio di ritirarsi. Almeno per poco un campo di basket deve rimanere il loro del loro divertimento e più ancora del loro “fare canestro”. Nessuna nuvola all’orizzonte deve ritardare il raggiungimento di questo obiettivo. In silenziosa metodica destrezza, a uno a uno fanno centro: nel cestino, nella vita. Poi scoppi pure il temporale. Potranno tornare anche domani, col sole. Ma saranno cresciuti, di un giorno. Era importante segnare oggi i loro punti» (R. Bianco, Dichiarazione inedita).