«Sono sempre stato attratto dal modo in cui la nostra immaginazione modifica la realtà. I due mondi comunicano in continuazione, si influenzano a vicenda, si generano reciprocamente. Il resto è la narrazione di un avvenimento interiore, nato intorno a un accadimento reale: è il racconto di un residuo, di una rimanenza, di quel che resta una volta eliminato il fatto. È la cronaca della genesi di uno spazio immaginario, che torna per influenzare il reale» (F. Dipietro, Dichiarazione inedita).