La leggenda di Colapesce narra la storia di un certo Nicola detto “Cola” di Messina, figlio di un pescatore. Soprannominato Colapesce per la sua abilità di muoversi in acqua e reso famoso dalle sue numerosi immersioni, il re di Sicilia ed imperatore Federico II decide di metterlo alla prova. Al largo, su un’imbarcazione, il re getta in acqua tre oggetti da recuperare: una coppa, la corona e un anello. Cola recupera i primi due ma durante l’inseguimento dell’anello nelle profondità del mare si accorge che una delle tre colonne su cui appoggia la Sicilia è stata consumata dal fuoco dell’Etna. Sceglie dunque di non riemergere e di restare sott’acqua per sorreggere la colonna ed evitare che la Sicilia possa sprofondare sacrificando così la sua vita per salvare la sua terra.