Premi: Targa "25 aprile", Premio Filmare la Storia.
«Vedere i ragazzi che hanno preso parte al progetto interpretare se stessi e in parallelo "se stessi partigiani" è stato fonte di infinite suggestioni:
a) Fino a che punto la loro recitazione è stata un tributo alla memoria dei partigiani caduti combattendo e non una pericolosa mistificazione?
b) Fino a che punto si riesce ad essere credibili giocando con la macchina da presa?
c) Fino a che punto è possibile e giusto, attraverso il linguaggio cinematografico, inventare e reinventare la Storia?
d) Qual è il rischio di cedere allo stereotipo di un presente "vuoto e senza causa" contrapposto ad un passato "serio e di nobili intenzioni"?
Il cortometraggio di per sé non può dare risposte ai quesiti, può però sollevarne di nuovi in ciascuno spettatore, suscitando altre riflessioni» (G. Nugara, Dichiarazione inedita).