«La storia di mio Padre, Cesare Roccati, è una storia di etica, libertà e Amore. Un viaggio che nel giornalismo attraversa la seconda metà del secolo breve, dall’autunno Caldo e l'autogestione della “Gazzetta del Popolo”, alle Torri Gemelle guidando le pagine economiche de “La Stampa”. L’ultimo decennio per Cesare è stato invece quello della pittura, l’esplosione di colori in idee come racconti ed epiche avventure. Quando ci ha lasciati, i titoli dei giornali l’hanno ricordato così: Giornalista Libero e Generoso» (G. Roccati, Dichiarazione inedita).