«Uno dei miei primi lavori, girato insieme con Carlo Scarrone. Ci eravamo conosciuti al festival di Salsomaggiore. Io misi la telecamera, lui la conoscenza. Corto molto godardiano, criptico, girato malino tecnicamente e palesemente realizzato da un critico cinematografico militante» (P. Balla, Dichiarazione inedita).