«Anche i morti ballano è il risultato narrativo di un lavoro di due anni nel Centro Diurno di Cussanio, nato dal progetto “Costruiamo un cortocircuito” che ha fatto della capacità di interagire tra persone diversamente abili, la cui sensibilità va salvaguardata e seguita, uno scopo e un mezzo. La realizzazione del cortometraggio Anche i morti ballano è l’occasione per riaprire ancora una volta il discorso sulle relazioni tra la psichiatria, le scienze della comunicazione e l’arte» (B. Calopresti, Dichiarazione inedita).