Torino, 1977: in una città attraversata da forti tensioni sociali che entro breve sfoceranno nei cosiddetti “anni di piombo”, un gruppo di giovani di uno dei “circoli del proletariato giovanile” decide di formare un squadra di calcio. La squadra esiste ancora oggi, e questi ex-ragazzi ora raccontano la loro storia: la storia di una generazione dotata di una forte passione per ideali di libertà e giustizia sociale (che la porterà a scelte diverse separando i percorsi individuali) e di una altrettanto forte passione per il gioco del calcio, che unisce ancora oggi i ragazzi di allora.