|
Lungometraggi |
|
Femmine contro maschi
Italia, 2011, 35mm, 96', Colore
Regista Fausto Brizzi
Soggetto Fausto Brizzi, Marco Martani, Massimiliano Bruno, Valeria Di Napoli
Sceneggiatura Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno, Marco Martani, Pulsatilla
Fotografia Marcello Montarsi
Operatore Gianluca Fava
Musica originale Bruno Zambrini
Musica di repertorio Vasco Rossi e Gaetano Curreri (Vuoto a perdere, interpretata da Noemi)
Suono Marco Fiumara (fonico di presa diretta), Diego De Santis (microfonista)
Montaggio Luciana Pandolfelli
Costumi Monica Simeone
Trucco Federico Laurenti
Effetti speciali Pix Movie Factory
Aiuto regia Alessandro Pascuzzo
Casting Sara Patti (AOSM), Tatjana Callegari (capogruppo)
Ispettore di produzione Stefano Masera, Giovanni Ledda
Produttore esecutivo Gianni Saragò
Scenografia Maria Stilde Ambruzzi
Assistente alla regia Eleonora Ceci
Direttore di produzione Francesco Merolle
Arredamento Roberta Amodio
Segretario di edizione Elide Cortesi
Interpreti Claudio Bisio (Marcello), Luciana Litizzetto (Anna), Nancy Brilli (Elena), Salvatore Ficarra (Rocco), Valentino Picone (Michele), Serena Autieri (Diana), Francesca Inaudi (Valeria), Fabio De Luigi (Walter), Giorgia Wurth (Eva), Emilio Solfrizzi (Piero), Giuseppe Cederna (Renato), Paola Cortellesi (Chiara), Wilma De Angelis (nonna Clara), Chiara Francini (Marta), Lucia Ocone (Monica), Alessandro Preziosi (Diego), Paolo Ruffini (Ivan), Carla Signoris (Nicoletta), Nicolas Vaporidis (Andrea), Luca Biagini (Ringo), Roberto Angeletti (George), Armando De Razza (Roberto), Edoardo Cesari (Lorenzo 8/10 anni), Rosabell Laurenti Sellers (Flavia 15 anni), Matteo Urzia (Alberto), Hassani Shapi (Pachistano), Marta Zoffoli (Lisa)
Produzione Fulvio e Federica Lucisano per Italian Internationa Film (IIF Roma)
Distribuzione Medusa Film
Note Location manager: Federico Mazzola; coordinatrice di produzione: Rita Tamantini; coordinatrice di produzione a Roma: Valentina Lucisano; segretari di produzione: Alberto Carmignani, Ivano Coia e Stefano Francabandiera; amministratore: Clara Mancini e Rosanna Patrizi; cassiere: Andrea Zampetti; attrezzista di preparazione: Marco Petricca; attrezzista di scena: Paolo Nanni; pittore di scena: Andrea Ullo; capo parrucchiera: Claudia Catini; parrucchiere: Michele Giuliani; elettricista: Valerio Cardelli; capo macchinista: Angelo Donatone; macchinisti:Paolo Bovi, Marco Montanaro, Stefano Fois; aiuto macchinista: José Palermo; backstage: MagmaWave Film; assistente ai costumi: Elena Minesso, Francesca Calzola; sarte: Alessia Caccialupi, Elena Pascaniuc; sarta aggiunta: Cristiana Fabris; assistente operatore: Maurizio Cremisini; assistente operatore in macchina: Daniele Dionisi; truccatrice Torino: Marta Roggero; truccatrice a giornate: Francesca Buffarello; II aiuto regia: Chiara Della Longa; operatore steadycam: Alessandro Bolognesi; assistente scenografo: Morena Trevisol.
Uscito nei cinema in Italia il 4 febbraio 2011, a fine programmazione ha incassato 11.585.303 euro, quarto nella classifica degli incassi della stagione cinematografica.
Nel film ci sono alcuni camei: gli Apple Pies, autori anche di You and me, cantata nel film da Salvo Ficarra, interpretano sé stessi. Compare la band ligure Buio Pesto e ha piccolo ruolo il leader Massimo Morini. Francesca Piccinini, pallavolista e capitano della Foppapedretti Volley Bergamo, interpreta se stessa nella sfida a beach volley contro Ficarra e Picone e gioca in coppia con Giorgia Wurth (Eva), che in Maschi contro femmine interpreta una giocatrice professionista di volley. Come lei, altri protagonisti del primo film (Fabio De Luigi, Nicolas Vaporidis, Giuseppe Cederna, Paola Cortellesi, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Sarah Felberbaum e Lucia Ocone) qui interpretano piccoli ruoli, nei panni degli stessi personaggi della storia precedente.
Due celebri successi dei Beatles, Twist and Shout e Money, scritte una da Phil Medley e Bert Russell e l'altra da Berry Gordy e Janie Bradford, sono eseguite da Ficarra e Picone nell'imitazione dei celebri 4 di Liverpool.
Le riprese del film sono iniziate il 22 febbraio 2010, in contemporanea con quelle di Maschi contro femmine, (uscito nelle sale il 27 ottobre 2010) di cui il secondo film è lo spin-off, che sviluppa le storie dei personaggi secondari.
Ha ricevuto due candidatura ai Nastri d'argento, come miglior commedia e miglior canzone originale (Vuoti a perdere).
Locations: Ancona, Livorno, Novara, Torino, Vado Ligure.
Film realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
Sinossi
Come Maschi contro femmine metteva alla berlina i difetti degli uomini, così il film gemello punta il dito verso quelli delle donne, in tre episodi che vedono protagonista la smania di cambiare il proprio uomo.
Anna è un'androloga piemontese, colta, appassionata di musica classica e letteratura francese, sposata con Piero, calabrese, molto coinvolto dal calcio e dagli amici e non insensibile al fascino di altre donne. Quando un provvidenziale incidente lascia lui senza memoria, lei lo plasma, trasformandolo nell'uomo ideale... Che non sempre si rivela quello giusto. Valeria e Diana rivaleggiano con l'amicizia che lega i rispettivi compagni, con la loro passione per la musica e per i Beatles. Finché arriva il momento in cui le due donne decidono di non poterne più. Marcello e Paola, separati da anni, sono costretti a recitare il ruolo di coppia felice anche se l'amore è finito, per non deludere la mamma di lui, ottantenne e malata di cuore. Interpretare un sentimento, però, qualche volta può portare a scoprire di provarlo ancora.
Dichiarazioni
«Nei miei film parlo sempre di sentimenti e rapporti umani, non di argomenti sociali o politici, perché mi diverte di più, perché credo che in questo modo i film possano avere vita più lunga e soprattutto perché credo sia difficile alzare il tiro su questioni come quelle che leggiamo in questi giorni sui quotidiani» (F. Brizzi, "cinematografo.it", 28.1.2011).
«Anche se i due film li ho girati insieme, addirittura il secondo l’ho finito prima del primo, ora che li ho visti divisi ho capito che avranno due vite e due anime molto diverse. Maschi lo trovo più action, divertente e questo più sentimentale, romantico e musicale. Alla fine mi chiedono sempre chi esce vincitore tra maschi e femmine? Non era questo il mio obiettivo. Nonostante sia un po’ cinico non sono affatto pessimista. L’amore trionfa sempre e lascio molti finali aperti delle varie storie» (F. Brizzi, "Primissima”, 28.1.2011).
«Se Maschi contro femmine mostrava come uomini e donne siano destinati a eterna incomprensione, Femmine contro maschi è imprevedibilmente il capitolo della tregua: assodato che sotto le spoglie del partner rospo non si nasconde un principe alla fin fine un rospo può anche andar bene. E' questa la morale della favola: si adegua a tale filosofia persino una Luciana Littizzetto di insolita vena romantica, quindi figuriamoci!» (A. Levantesi, "La Stampa”, 4.2.2011).
«Più simpatico dei Manuali, meno finto di Immaturi. Ma già visto. Evviva fare soldi ma se il ricco trio firmasse ogni tanto qualcosa di più rischioso? Il talento c’è tutto. O sarebbe una scelta troppo femminile?» (F. Alò, "Il Messaggero", 4.2.2011).
Se è vero, come sosteneva Charles Darwin, che 'Il maschio scelto dalla femmina non è colui che le sembra più attraente, ma colui che la disgusta di meno', in questa pellicola se ne accorgono in pochi. Un peccato, perché Fausto Brizzi ha dimostrato, sia sceneggiando l’ottimo Oggi sposi, sia, soprattutto, dirigendo in maniera impeccabile Ex e Maschi contro femmine, di essere bravissimo interprete della commedia corale all’italiana» (M.Acerbi, "Il Giornale", 4.2.2011).
«II cinema dà scacco alla matematica: basta scambiare l'ordine degli addendi e il risultato cambia. Il mistero è cabalisticamente racchiuso nella mente del regista/sceneggiatore Brizzi che, dopo la deludente prima sfida tra sessi uscita lo scorso autunno, sforna un 'sequel' come commedia comanda» (A.M. Pasetti, "Il Fatto Quotidiano", 3.02.2011).
«Fausto Brizzi (che ha anche diretto il film), Marco Martani, Massimiliano Bruno e Pulsatilla hanno fatto un ottimo lavoro: il fatto che in Femmine contro maschi ci siano echi di altre storie può far solo bene al cinema italiano» (M. Mancuso, "Il Foglio", 4.2.2011).
Scheda a cura di Vanessa Depetris
|
|
|
|
|
segnalibro |
|
|
|
|
|