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Produzioni Tv |
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Paura di amare
Italia, 2010, 16mm, 300', Colore
Altri titoli: Fear of loving (inglese), Félve szeretni (ungherese)
Regista Vincenzo Terracciano
Soggetto Maria Venturi, Gianfranco Clerici, Daniele Stroppa (soggetti di puntata)
Sceneggiatura Gianfranco Clerici, Daniele Stroppa, Carla Giulia Casalini
Fotografia Carlo Maria Montuori (Belgrado), Massimo Intoppa (Torino)
Operatore Davide Sondelli (steadycam)
Musica originale Ludovico Fulci
Suono Alberto Amato (fonico)
Montaggio Anna Napoli
Costumi Andrea Saponara, Maria Rosaria Donadio
Trucco Antonella Nigri
Effetti speciali Marcello Buffa (visual effects)
Aiuto regia Bruno Buzzi
Casting Roberto Bigherati per RBCasting.com
Ispettore di produzione Davide Spina
Produttore esecutivo Claudio Gaeta (Italia), Piero Amati per Film 87 d.o.o. Belgrado (in Serbia e Montenegro)
Scenografia Giantito Burchiellaro
Direttore di produzione Giacomo Centola, Zlatko Volarevi?
Arredamento Barbara Tomada (Torino), Claudia Cosenza (Belgrado)
Interpreti Giorgio Lupano (Stefano), Erica Banchi (Asia), Barbara Livi (Mirella), Rosabell Laurenti Sellers (Carlotta), Dario Fiorica (Tommy), Marco Falaguasta (Paride), Ivana Lotito (Simona), Clotilde Sabatino (Giuliana), Teresa Acerbis (Olga), Paolo Lanza (Manuel Olivieri), Brigitte Christensen (Cecilia Colombo), Domenico De Santi (Roberto), Predrag Ejdus (Giorgio), Ana Bretschneider (Emma), con la partecipazione di Marta Bifano (Federica Consoli), Alberto Molinari (Marco Airoldi), Benjamin Sadler (Carlo) e Ida Di Benedetto (Elide).
Produzione Titania Produzioni (Roma) e Rai Fiction (coproduzione)
Distribuzione Rai Trade
Note Assistente costumi: Carola Fenocchio; aiuto costumi: Sara Giovene; sarta set: Elena Pascaniuc; sarta di preparazione: Sara Pantusa; microfonista: Claudio Morra; assistente operatore: Alessandro Pignoloni e Claudio Grifalconi; assistente trucco: Monica Mignani; capogruppo Torino: Gianfranco Cazzola; permessi minori: Paola Dragone; coordinatrice di produzione: Giulia Sandrini; location manager: Emanuela Minoli; segretario di produzione: Daniele Morini; aiuto segretario di produzione: Stefano Blisa, Marco Gaudino, Paolo Ferro; direttore amministrativo: Massimo Aversano; cassiere: Federica De Vita; video assist: Giuseppe Amodei; attrezzista di scena: Stefano Morbidelli; attrezzista di preparazione: Mario Scarzella; pittore di scena: Andrea Ullo; ricerca sponsor: Stefania Svizzeretto; parrucchiere: Ornella Daniele; assistente parrucchiere: Alessandra Ruggeri; caposquadra elettricisti: Maurizio Montesi; elettricisti: Enrico Romani, Vincenzo Di Gioia, Arnaldo Marchiò; capo sqaudra macchinisti: Marco Olivieri; macchinisti: Claudio Ricci, Daniele Cinelli, Paolo Palmulli; service e noleggio attrezzature: Antichità Montalbano; assistente al montaggio: Maria Cristina Marra e Flavia Paturzo; assistente scenografo: Fabrizio Moschini; ufficio stampa: Studio PuntoeVirgola; quadri: Antonella Cappuccio Muccino; fotografia e ottimizzazione digitale: Corrado de Grazia; coordinamento alla produzione: Maria Poerio; edizione: Gianni Monciotti; organizzazione generale: Bruno Frascà, Claudio Gaeta, Antonio Schiano.
Collaborazione alla sceneggiatura: Vincenzo Terracciano, Riccardo Degni.
Realizzata da Ida di Benedetto e Stefania Bifano per Titania Produzioni; Emanuele Cotumaccio e Paola Foffo per Rai Fiction.
Serie tv in 6 puntate, realizzata per Rai Uno e andata in onda in prima visione, domenica, dal 28 novembre al 20 dicembre 2010, con una media di 6.5 milioni di spettatori a puntata e punte di share del 27%. La seconda serie è andata in onda dal 17 settembre al 22 ottobre 2013.
Locations: Torino, Belgrado, Montenegro.
Con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della Città di Torino.
Sinossi
Stefano Loi aveva tutto: una bella moglie, due splendidi figli e la presidenza di un impero farmaceutico, la Loipharma, con sede a Torino. Ma in un attimo il destino decide di voltargli le spalle. Una notte la moglie Emma muore tragicamente in un incidente stradale.
La vita “perfetta” di Stefano di colpo svanisce e il suo rapporto con i figli, ancora piccoli, si sgretola. L’uomo si distacca da tutto ciò che aveva di più caro, niente per lui sembra avere più senso... Finché ad irrompere nella sua vita arriva Asia, una ragazza molto più giovane di lui, orfana, di umili origini e lontana anni luce dal lusso e le abitudini dell’alta società in cui Stefano è cresciuto. Eppure le loro vite si incrociano... E Asia, da semplice baby sitter dei suoi figli, lentamente e forse senza volerlo farà breccia nel solitario cuore di Stefano.
Asia e Stefano non hanno nulla in comune, le loro differenze sembrano inconciliabili, ma alla fine anche l’imprevedibile accade, quando si troveranno a stringersi in un intenso abbraccio e ad unire le loro labbra nel primo indimenticabile bacio... E’ solo l’inizio di una storia d’amore che dovrà affrontare ostacoli all’apparenza insormontabili: la famiglia e la società classista di cui fa parte Stefano rifiutano l’idea che una povera squattrinata possa entrare a far parte del loro mondo. Ma Asia è una ragazza davvero speciale, riesce con la sua purezza, il suo candore e la sua incredibile energia a conquistarsi la fiducia della famiglia Loi e a portare un tornado di emozioni autentiche all’interno di un contesto spesso occluso dall’importanza di apparire e non di essere. E poi, cosa più importante, Asia conquista l’amore dei due figli di Stefano, inizialmente restii all’idea che il padre potesse amare un’altra donna.
Altre oscure ombre però si addensano sui due innamorati: all’insaputa di Stefano, infatti, alcuni membri della sua famiglia, con la complicità di colleghi fidati di Stefano, stanno tramando contro la Loipharma. A tenere le fila di questo intrigo è Elide, moglie del defunto fratello di Stefano e donna dall’oscuro passato.
L’amore tra Stefano ed Asia è forte, istintivo, sincero... Nessuna avversità esterna, nessun complotto sembrano poterlo scalfire, ma il destino, beffardo, si intromette di nuovo nella loro vita, quando dopo oltre vent’anni di prigione viene scarcerata Cecilia Colombo, la presunta assassina di Tommaso Loi, il rimpianto fratello di Stefano...
Dichiarazioni
«Paura d’amare è un grande romanzo popolare, una storia d'amore, una commedia sentimentale. L’architrave è una storia tra due amori impossibili, tutto raccontato all’interno di una grande saga familiare, dove i sentimenti si alternano, dall'ambizione, all'odio, alla gelosia e all'amore stesso. Un film di grande intrattenimento. [...] Perché guardare questa serie? Perché probabilmente vi racconta che per amare un poco di paura bisogna averne, altrimenti che amore è» (V. Terracciano, "rai.it", 26.11.2010).
«Credo che abbiamo raccontato questa storia in maniera elegante, parliamo di sentimenti e ne parliamo con pudore. E credo sia una qualità rara oggi dove, invece, i sentimenti vengono spiattellati in piazza, vengono gridati, urlati» (G. Lupano, "Domenica in" Rai Uno, 28.11.2010).
«Ci sono tanti temi: il tema della precarietà, del ricco e del povero, dell'amore, della giustizia non giusta» (I. Di Benedetto, "Domenica in" Rai Uno, 28.11.2010).
«Paura di amare non guarda ai polverosi territori selvaggi del passato. Parte dalla contemporaneità del divario sociale, delle lobby farmaceutiche e del precariato giovanile, riproposti attraverso il filtro universale del melodramma romantico e passionale. Per capirne l'ancestrale struttura che ne è alla base basta guardare alla storia: due personaggi di diversa estrazione sociale si innamorano e vivono con difficoltà e grandi timori i propri sentimenti, sullo sfondo di un microcosmo di personaggi che trama e intriga contro di loro» (E. Becattini, "mymovies.it", 26.11.2010).
Scheda a cura di Vanessa Depetris
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