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Produzioni Tv |
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Sospetti 3
Italia, 2004, Video, 540', Colore
Regia Luigi Perelli
Soggetto Dario Piana, Bianca Maria Vaglio
Sceneggiatura Mimmo Rafele, Roberta Colombo, Maddalena Ravagli, Carlotta Witting
Fotografia Carlo Tafani
Musica originale Pino Donaggio
Suono Davide Magara
Montaggio Ugo De Rossi
Scenografia Elizabeth Bogdanova
Costumi Andretta Ferrero
Trucco Franco Casagni
Aiuto regia Gisella Gobbi
Interpreti Sebastiano Somma (Luca Bartoli), Vanessa Gravina (Simona Federici), Luca Lionello (Giacomo Marzi), Rodolfo Bianchi (Augusto Losiani), Antonia Liskova (Irina Fisher), Carmine Recano (Ridge), Sebastiano Bianchi (Ferruccio Giorgi), Christiane Filangieri (Mara Volpi), Christiane Filangieri (Elena Volpi), Mirko Casaburo (Matteo), Giulia Lombardi (Tiziana), Beatrice Luzzi (Arianna), Valentina Sperlì (Catherine Fisher), Antonella Fattori (Commissario Valori), Gianni Garko (Martin Fisher)
Casting Lilia Trapani
Produzione Carla Capotondi per RAI Fiction
Note
Collaborazione al soggetto: Sergio Silva; suono: Stereo Dolby Digital; organizzatore generale: Gianni Saragò; altri interpreti: Franco Diogene (Notaio Lucci), Giovanni Bisacca (Don Stucchi), Donato Placido (Ilario), Remo Girone; segretaria di edizione: Veronica Ortensi.
Locations: Torino (ex Palazzo Enel, ex Tribunale, piazza Palazzo di Città, Porta Nuova), La Mandria, Castello di Rivoli (TO), Lago di Como.
Miniserie televisiva trasmessa da Rai Uno in sei puntate di 90’ l’una domenica 13, 20, 27 e lunedì 14 febbraio, giovedì 10 e 17 marzo 2005 in prime time (media d’ascolto: 6.075, share: 20,64% - 26,46%).
Realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Sinossi
Seguito della vicenda narrata da Sospetti e Sospetti 2. Luca Bartoli, magistrato rigoroso e appassionato, è di nuovo alle prese con turbamenti affettivi e misteriosi crimini: stavolta la sua indagine prende le mosse dalla misteriosa morte di Martin Fischer, ricco magnate dell'industria farmaceutica, e di sua figlia Catherine. Al suo fianco l'affascinante collega Simona, cui è sentimentalmente legato, valido sostegno nella vita e nel lavoro. Ben presto il brillante intuito e l'acume investigativo rendono Luca consapevole che dietro le morti sospette di Fischer e sua figlia ci sono interessi enormi legati alla sperimentazione di un nuovo farmaco solo apparentemente miracoloso.
Dichiarazioni
«Ho lavorato qui negli anni Settanta, quando quello della Rai di Torino era il più grande centro di produzione d' Italia. Ho girato due film importanti, Lo scandalo della Banca Romana e La casa rossa, e ricordo un eccezionale laboratorio di scenografia, tecnici molto esperti, gente sveglia e capace. Lavorammo benissimo. Sono tornato a distanza di anni per due serie di Sospetti e ho ritrovato quelle stesse capacità e quelle condizioni di lavoro. Mi rallegro che un prezioso patrimonio di esperienza non si sia disperso e sono contento di contribuire alla rinascita cinematografica di Torino» (L. Perelli, “la Repubblica”, 7.4.2004).
«In Sospetti ero un avvocato cattivo ma soprattutto imbroglione, in Sospetti 3 svolgo un ruolo totalmente diverso. Mi chiamo Mister X e questo la dice tutta. Si sa poco di lui, è un uomo che si occupa di finanza ad altissimo livello e che cerca in ogni modo, con metodi leciti ma soprattutto illeciti di appropriarsi dell’ industria farmaceutica che poi sta al centro di tutte le vicende di questa serie di Sospetti 3. Mister X ha vissuto in Giappone e ha un comportamento molto simile ad un samurai. È evidente che ha fatto ricorso ad una plastica facciale ed anche questo elemento desta dei continui sospetti. Non si sa dove vive. Abita in un grosso Van con i vetri oscurati e la sua macchina è sempre preceduta e seguita da auto veloci che gli fanno da scorta» (R. Girone, www.raifiction.rai.it).
«Mi ha portato fortuna la Val Maira, dove abbiamo soggiornato l’anno scorso per un certo periodo per girare alcuni esterni della seconda puntata e dove sono stato particolarmente sorpreso dalla disponibilità e dalle simpatia dimostrataci dagli abitanti che ci fermavano per la strada, al bar per conoscere gli sviluppi drammatici della soap. Ci saremmo tornati volentieri se la soap non avesse incluso un più dispendioso spostamento in Africa, con esterni girati per la quarta e quinta puntata in Marocco ed in Senegal» (S. Somma, “Cuneosette”, 27.4.2004).
«Dopo Roma, nella produzione di fiction, Torino è la città più avanti, più impegnata. Offre le migliori condizioni di lavoro e di ambiente. Torino e Film Commission sono due realtà all’avanguardia in Italia. Rappresentano un’indicazione per lo sviluppo futuro del settore, un modello di decentramento che l’industria della fiction, una volta creata una base normativa che non c’è ancora, dovrà seguire» (C. Capotondi, “la Repubblica”, 7.4.2004).
«E se un giorno nel forum infinito sul futuro di Torino prendessero la parola due professionisti dei serial tv, Luigi Perelli e Sergio Silva, regista e produttore della Piovra, tanto per citare il più famoso, e dichiarassero che Torino è la città della fiction? Non è fantascienza, è successo ieri alla presentazione di Sospetti 3, film in sei puntate che andrà in onda a ottobre su Rai Uno, girato a Torino in collaborazione con Film Commission Piemonte. Troupe e attori del fortunato serial, che alla fine della seconda serie ha sfiorato i 10 milioni di spettatori con una media di share del 30 per cento, sono dunque ritornati qui» (C. Caroli, “la Repubblica”, 7.4.2004).
«Come le due miniserie precedenti, anche Sospetti 3 racconta in modo melodrammatico la storia di un eroe in lotta contro poteri pervasivi e apparentemente imbattibili (l’industria farmaceutica, l’alta finanza corrotta). Uno scontro che lo vedrà vittorioso ma a un prezzo altissimo. Sospetti 3 ha avuto un’accoglienza meno positiva rispetto alle due precedenti edizioni, a causa innanzitutto di una qualche ripetitività della formula e di una narrazione a tratti troppo lenta e involuta» (M. Buonanno, Le radici e le foglie. La fiction italiana, l’Italia nella fiction, anno diciassettesimo, Rai Eri, Roma 2006).
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