Sottotitolo: "Riflessioni in video con alcuni partigiani della Banda Cichero e della VI Zona".
Collaborazione alla regia: Ernaldo Data, Stefano Francia, Paolo Gobetti, Paola Olivetti; intervistati: Emilio Roncagliolo, Giovanni Battista Canepa, Erasmo Marrè, Dionisio Marchelli, Alessandro Ravazzano, Michele Campanella, Franco Paganini, Giovanni Battista Lazagna.
Primo Premio al Festival del Documentario italiano "Libero Bizzarri", 1995.
«Del metodo Gobetti Cichero prende l’assunto fondamentale: essere uno di loro. La presenza di Paolo, che condivideva con i testimoni un passato partigiano, è stata fondamentale e mi ha fatto capire che bisognava avvicinarsi al testimone con umiltà e curiosità, senza avere né dare l’impressione di avere una visione delle cose che condizioni la testimonianza. Essere preparati non deve significare sapere già dove e come collocare delle esperienze. Poi occorre, quando è giusto, lo è quasi sempre, saper sacrificare idee est/etiche preesistenti per cercare di dare una forma che si avvicini il più possibile alla natura di ciò che si fa, senza preoccuparsi di nascondere il meccanismo della ripresa. Mostrare esplicitamente che si è lì a raccogliere l’intervista dà un sapore più vero all’operazione» (D. Gaglianone, in D. Zonta, Daniele Gaglianone, Falsopiano, Alessandria, 2004).