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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



Killer’s Playlist. Sulla lista del killer
Italia, 2006, 35mm, 120', Colore


Regia
Carlo Ausino

Fotografia
Carlo Ausino

Operatore
Massimo Setteducati, Giuseppe Lino

Musica originale
Angelina Ausino, Heaven

Suono
Aldo Russo

Montaggio
Carlo Ausino

Trucco
Riccardo Rossini

Interpreti
Kristin George (Kay De Bernardi), George Hilton (commissario), Emanuel Cannarsa (poliziotto), Patrizia Giangrand (poliziotta), Lucia Valenti (psicologa), Maria Paola Oreglia, Roberto Berio, Giuseppe Pietrocola, Giorgia Tomba, Enzo Brasolin, Daniela Lunghini, Manuela Ferraris, Gino Bodrino



Produzione
Carlo Ausino per Multimedia Project

Distribuzione
R.V.EN... Produzioni Cinetelevisive

Note
Suono Dolby Digital.
Il film è stato prodotto con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.




Sinossi
Kay De Bernardi è una giovane poliziotta assegnata a Genova per i primi anni di tirocinio, durante i quali si distingue per la caparbietà con cui dà la caccia ai malviventi; tornata nella sua città natale, Torino, ripiomba in un incubo legato a drammatici episodi del suo passato. Otto anni prima, infatti, dopo una serata in discoteca, l’auto della ragazza restò senza benzina e lei venne violentata da tre uomini; un commissario di polizia la salvò, divenendo suo amico e mentore. Il rientro di Key a Torino scatena una serie di episodi delittuosi, apparentemente senza nessun legame tra loro. La ragazza capisce che un serial killer l'ha presa di mira e ha iniziato con lei un gioco morboso che la porterà ad essere la sua prossima vittima. A poco serviranno le attenzioni di amici e colleghi, tra i quali potrebbe anche nascondersi l'assassino. Solo con l'aiuto di una psicologa la giovane poliziotta scoprirà poco alla volta la terribile verità che si cela dietro le attenzioni del killer.




Dichiarazioni
«Scegliendo di ambientare questo film a Torino, ho deciso di giocare in casa; e la città si è prestata benissimo, fungendo da set ideale, con i suoi angoli più belli» (C. Ausino, dichiarazione inedita).





Davvero Torino appare molto bella in questo film di Carlo Ausino, sempre abile nella cura della fotografia; in particolare, le riprese effettuate dalla collina (dove si svolge la cruda sequenza iniziale) offrono un suggestivo panorama della città, la quale, come afferma uno dei personaggi - dando così voce ad una convinzione del regista - è diventata negli ultimi anni sempre più pericolosa.
 
L’autore di Torino violenta si cimenta nuovamente (ventinove anni dopo) con il genere del film che lo ha reso famoso, il poliziesco. Questa volta, però, la storia è più intimista e dietro le tante violenze si celano malsane pulsioni che saranno svelate alla fine dalla psicologa (ben interpretata da Lucia Valenti) la quale si occupa di offrire un sostegno alla provatissima protagonista.
 
Bella la colonna sonora (scelta dalla figlia del regista, Angelina Ausino) che accompagna le vicende e ne scandisce il ritmo; tra i personaggi, spiccano quelli interpretati da Emanuel Cannarsa quasi per nulla cambiato dai tempi di Torino violenta, se si eccettua il taglio di capelli decisamente più corto, da George Hilton senza i baffoni che lo accompagnarono negli anni Settanta ma con un volto sempre in grado di reggere bene i primi piani, e da Kristine George molto affascinante.
 
La tensione non cala lungo tutta la narrazione, e in conclusione il regista riesce a sorprendere lo spettatore con il colpo di scena finale.
 
Il film ha avuto una lavorazione tormentata, a causa di un infortunio occorso ad uno degli attori protagonisti.




Persone / Istituzioni
Carlo Ausino
Kristin George
George Hilton
Emanuel Cannarsa


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