«Siamo entrati in contatto con il collettivo Punks Anarchici attraverso la casa occupata di via Correggio 18 a Milano, dove il collettivo gestiva già da qualche mese uno spazio di ritrovo e di incontri musicali chiamato Virus. Quasi immediatamente siamo venuti a conoscenza del fatto che questo sarebbe stato chiuso di lì a poco. Proprio questo fatto è alla base della struttura del film: la storia di un luogo circoscritto, di un microcosmo, dalla sua nascita alla sua distruzione» (C. Pennacini, S. Francalanci, in S. Della Casa, a cura, Spazio Aperto, 2° Festival Internazionale Cinema Giovani, 1984).