Edizione presso B.T.V., Torino; doppiaggio diretto da Andrea Lioy presso F.C.S. Studio, Torino.
Primo lungometraggio di Stefano Milla, costato quasi tre anni di lavorazione e girato in diverse località piemontesi.
«Scontro fisico-psicologico-religioso dell’Uomo con la Verità Assoluta. Corsa lungo i secoli deviati e devianti dell’evoluzione umana, di due rappresentanti della storia “pura”, reincarnati in se stessi migliaia di volte per giungere al giorno della Rivelazione; in competizione per il possesso dell’Armaghedon, la chiave che permetterà ad uno soltanto di essere depositario della Verità» (Città di Torino Assessorato alla Gioventù, Cinema e video a Torino 1992, E.D.T., Torino, 1992).
«[…] la sceneggiatura […] presuppone l‘utilizzo di grandi scenografie e di numerosi effetti speciali. Stefano Milla non è nuovo del genere: si è già segnalato in passato con altri lavori “fantastici” […] Trucchi a basso costo e un certo gusto nelle scenografie riescono a dare sensazioni non dissimili da quelle dei kolossal hollywoodiani» (S. Della Casa, “La Stampa”, poi in Città di Torino Assessorato alla Gioventù, Cinema e video a Torino 1992, E.D.T., Torino, 1992)
«Armaghedon non è figlio di un semplice giocare al cinema. È una proposta d’autore, un progetto artistico che deve avere quello sbocco che il mercato odierno non sembra voler riconoscere» (B. Andrei, “Il Biellese”, poi in Città di Torino Assessorato alla Gioventù, Cinema e video a Torino 1992, E.D.T., Torino, 1992).