«L’esperienza di essere “già morto” o forse mai nato dei malati di mente. Girato all’interno del reparto psichiatrico dell’ospeale Molinette, una pura emozione, un desiderio di trasmettere la sensazione di senza tempo e spazio della follia» (Città di Torino Assessorato alla Gioventù, Cinema e video a Torino 1992, E.D.T., Torino, 1992).