«All’interno di un castello, in campagna, viene presa una decisione da una persona molto potente; a questo punto due killer si alterneranno alla ricerca del predestinato, un abitante metropolitano: senza un’accusa, senza una spiegazione verrà raggiunto ed eliminato in campagna dopo un viaggio travagliato. Al di fuori del suo ambiente naturale, anche se a pochi chilometri, la fine» (www.torinofilmfest.org/history).
«La mia vita di studente mi ha sempre visto viaggiare: a piedi, in bici, in pullman, in treno, sempre lo stesso percorso per raggiungere un paese perso in campagna è stata la fonte delle mie prime ossessioni. Me in realtà è anche stata la desolazione del panorama artistico produttivo del cinema in Italia e peggio in Piemonte, dove una monocultura opprimente non offre nulla anzi, ti dice di smettere al primo tentativo» (F. Dassano, www.torinofilmfest.org/history).