Regia Diego Anghilante, Fredo Valla
Fotografia Luciano Federici
Musica originale Remat Jurié
Montaggio Fredo Valla, Diego Anghilante
Produzione Ousitanio Vivo Film
Distribuzione Ousitanio Vivo Film
Note Documentario realizzato con il contributo di: Unione Europea DG XXII, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Provincia di Torino, Banca CRT, Comunità Montana Valle Stura, Comunità Montana Valle Gesso, Vermenagna e Pesio, Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto
Il documentario, girato nelle valli occitane, contiene anche filmati d’archivio in 16 e 8 mm. Le riprese sono state l’occasione per raccogliere più di 40 ore di testimonianze che costituiscono il primo fondo di un grande archivio sulla storia della rinascita occitana in questo secolo.
Il film finisce con le parole pronunciate dal professore Péire Barral dell’Università di Limoges: "E i a lo solelh" (“E c’è il sole”). Questa frase è diventata il titolo del film, per sottolineare la speranza che l’identità occitana possa essere partecipe dell’Europa di domani.
Le lingue parlate nel film sono: occitano, francese, italiano, catalano.
Sinossi
L’intento del film è di raccontare la nascita e lo sviluppo della coscienza identitaria occitana nella seconda metà del XX secolo partendo dall’esperienza di un singolo uomo che ha rappresentato nella sua drammatica esistenza le speranze e le contraddizioni di quest’idea: François Fontan, fondatore della teoria etnista e figura fondamentale dell’occitanismo politico moderno. La scoperta dell’identità occitana passa attraverso la storia personale di quest’uomo, con le sue esperienze, la sua dottrina, i drammi, le amicizie e inimicizie, la solitudine, la morte prematura. E i a lo soIelh, uscito in occasione del ventesimo anniversario della morte di François Fontan, è strutturato in una fitta trama di testimonianze (circa una trentina, raccolte in tutte le regioni d’Occitania, in Italia e in Catalogna) e sottolinea un tipico carattere del popolo occitano: il gusto del racconto, dell’affabulazione, del confronto intellettuale.
Scheda a cura di Valeriana Rosso
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