Altri titoli: Space Hackers
Regia Alessandro Bernard, Enrico Cerasuolo, Paolo Ceretto
Soggetto Alessandro Bernard, Paolo Ceretto
Sceneggiatura Alessandro Bernard, Enrico Cerasuolo, Paolo Ceretto
Fotografia Ned Burgess
Musiche di repertorio Modest Moussorgsky
Suono Lauraent Rodriguez
Montaggio Ruben Korenfeld
Scenografia Antonio Diego Bolletta
Direttore di produzione Emiliano Darchini, Isabelle Lemonnier
Produttore esecutivo Isabelle Lemonnier
Produzione Massimo Arvat per Zenit Arti Audiovisive, Christine le Goff e Yves Jeanneau per Studio International; ARTE France
Distribuzione Zenit Arti Audiovisive, Arte Francia, Fox International Channels Italia, Rai Educational, DRTV, RTSI, RTBF, Planète, TSR, SBS, VPRO, VRT, YLE Teema
Note Con la partecipazione di: Achille Judica Cordiglia, Giovanni Battista Judica Cordiglia, Maria Teresa Judica Cordiglia, Laura Furbatto, Marco Blaser, Ugo Sartorio, Alberto Rossetto; voce narrante: Arturo Armone Caruzo; ricerche archivio: Jane Weiner; assistente operatore: Nina Bernfeld; assistenti di produzione: Riccardo Fois, Vincenzo Giardelli, Francesca Portalupi, Alain Catez; organizzatore generale: Emiliano Darchini; Produttori Associati: Sherin Salvetti, Jan Ronca, Francesco Virga per Fox International Channels Italia, Giovanni Minoli per Rai Educational, RTSI Televisione Svizzera, Flemming Grenz per DR TV, Olivier Stroh per Planéte, Claire Colart per RTBF Télévision Belge, Enzo Pelli per TSI Televisione Svizzera, Irène Challand e Gaspard Lamunière per TSR Télévision Suisse Romande Unité des Films Documentaires, Mark Atkin per SBS, Nathalie Windhorst per VPRO, Leena Pasanen per YLE Teema; con il contributo di: Programma Media Plus dell’Unione Europea, Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Città di Torino, Centre National de la Cinématographie PROCIREP Société des Producteurs / ANGOA; con il patrocinio di Città di Torino.
Prima trasmissione televisiva in Italia: History Channel, 18 maggio 2007, ore 21.
Premi: Golden Statue, 38ˆ Roshd International Film Festival, Teheran 2008.
Sinossi
Sul finire degli anni Cinquanta due geniali radioamatori, i fratelli Achille e Giovanni Judica Cordiglia, allestirono a Torino un vero e proprio centro di ascolto spaziale. Usando tecnologie riciclate e da loro stessi adattate, iniziarono a captare suoni dallo spazio. Il 4 ottobre 1957 riuscirono a intercettare per primi i suoni emessi dallo Sputnik 1. Questo straordinario successo fu il primo risultato cui seguirono altre intercettazioni di tutte le principali missioni spaziali realizzate dagli USA e dall'URSS, incluse alcune missioni segrete durante le quali alcuni cosmonauti sovietici potrebbero aver perso la vita. Nel mezzo della guerra fredda, mentre le due grandi superpotenze si sfidavano nella corsa allo spazio pretendendo di controllare le informazioni e la propaganda, questi due radioamatori, hackers ante-litteram, registravano tutto. Questa storia straordinaria culmina nel 1962 quando i fratelli, dopo aver partecipato al quiz La fiera dei sogni di Mike Buongiorno, vinsero un viaggio per visitare la Nasa...
Dichiarazioni
«Ricostruendo le tappe essenziali di questa vicenda attraverso le testimonianze dei fratelli Cordiglia, i loro straordinari archivi d'epoca (filmati super8, registrazione delle intercettazioni), i testimoni che hanno accompagnato le loro vicende in Italia e negli Stati Uniti, il film ci conduce con una prospettiva insolita nel cuore di uno dei più affascinanti periodi della storia recente: la corsa allo spazio. Dal primo volo di Gagarin fino all’Apollo 11, per circa dieci anni il mondo intero ha vissuto scrutando il cielo, immaginando lo spazio. Era l’epoca della radio, un epoca dove la società proiettava i propri sogni nel cielo ancora ignoto, semplicemente ascoltando i bip bip e i suoni distorti dei satelliti. Poi, quasi all’improvviso, la gente perse l’interesse: lo sbarco sulla luna in diretta tv, segnò anche l’avvento dell’epoca delle immagini e il venir meno dell’immaginario che volava sulle onde radio» (A. Bernard, E. Cerasuolo, P. Ceretto, www.fctp.it).
Scheda a cura di Valeriana Rosso
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