L’automobile ha monopolizzato le strade e le piazze relegando le persone al ruolo di pedoni sottomessi alla regina del trasporto: “Siamo immersi giorno e notte in un flusso continuo di ferraglia in movimento, di spazi contesi, di sfiati di scappamenti, di rumori di motori, di frenate e di clacson…” Il centro e la periferia sono invasi dalle auto; le aree pedonali sono difficilmente accessibili e poco frequentate; i monumenti, le statue, le passeggiate o il semplice prendere un gelato sono minacciati dall’inquietante motorizzazione. Due interventi di Laura Marchetti, Sottosegretaria all’Ambiente, aprono e chiudono il documentario in cui trovano spazio anche alcune opinioni sul consumo sostenibile, sull’educazione ambientale e sulle iniziative politiche emerse durante il Forum nazionale sull’Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, tenutosi a Torino nel giugno 2007.
«La parola natura rischia l’estinzione; l’idea dominante è un’idea contro natura. Viviamo in un’isola circondata dal traffico: oltre la soglia di casa non c’è più lo spazio del vivere comune, ma solo la rete canalizzata di uno scolo di veicoli. Siamo immersi giorno e notte in un flusso continuo di ferraglia in movimento, di spazi contesi, di sfiati di scappamenti, di rumori di motori, di frenate e di clacson. Ciascuno di noi – scienziati e artisti compresi, chi più, chi meno – si è imbozzolato nella propria automobile e ha preso a viverla come parte, come prolungamento del proprio corpo» (R. Ghisu, Catalogo Cinemambiente 2007, Torino 2007).