«Il cinema è la sola arte che “filma la morte al lavoro”. La persona filmata sta invecchiando e morirà. Si filma dunque un momento della morte al lavoro» (A. Ceste, www.torinofilmfest.org).
L’ultimo nastro è forse uno dei lavori più complessi di Armando Ceste, ricchissimo di citazioni, non solo dall’opera di Samuel Beckett, ma anche da scritti di Rossana Rossanda e di Jean-Luc Godard, da vari film e trasmissioni televisive. Emerge un forte contrasto tra le immagini messe in onda dalla televisione ed i film più amati dal regista. Vediamo brani di telegiornali, varietà, film pornografici, accostati a sequenze di opere di Lang, Murnau, Godard, Coppola, di Ceste stesso e del Collettivo Cinema Militante.