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Cortometraggi e Documentari |
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Piemonte Stories. 12 storie dal Piemonte – L’arrivo di San Michele
Italia/Finlandia/Svizzera, 2006, 35mm, 10', Colore
Regia Stefano Tealdi
Soggetto Andrea Tommasetto
Fotografia Pietro Plaia
Musica originale Andrea Gattico
Suono Massimiliano Trevisan
Montaggio Andrea Pierri
Interpreti Giuseppe Bagattini
Produzione Stefilm (Elena Filippini, Edoardo Fracchia, Stefano Tealdi)
Note Direzione artistica: Matteo Bellizzi; mix e sound design: Pierpaolo Valetto; assistente al montaggio: Elvira Sanchez; consulente al montaggio: Wessel Van Der Hammen; on line editing: Lamberto Borsetti; sviluppo progetto: Fabrizio Galvagno, Stfano Boffetta, Maurizio Ternavasio; assistenti di produzione: Alice Clementi, Caterina Monzani, Anna Recalde Miranda; produttori associati: YLE (Finlandia), Jenny Westergard e TSI (Svizzera), Enzo Pelli; collaborazione di: Virtual Reality e Multimedia Park, TOP-IX.
Cortometraggio realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte.
Locations: Val Susa.
Sinossi
«Don Giuseppe deve portare a termine la missione che Padre Antonio ha lasciato prima di morire: un’enorme statua di San Michele da installare ai piedi delle mura secolari dell’abbazia di San Michele. Per questo è stato bandito un concorso vinto da una moderna scultura astratta che Padre Giuseppe non ama completamente. La statua deve essere piazzata da un elicottero con una spericolata manovra: un’operazione che Padre Giuseppe deve coordinare così come la cerimonia ufficiale di inaugurazione alla presenza del vescovo, dei carabinieri e dei politici locali» (www.stefilm.it).
Dichiarazioni
«C'è un tempo diverso da quello cittadino, in questi 12 cortometraggi. Romano Levi racconta il suo rimpianto per aver perso un unico tramonto (colpa del cinematografo!); alla Sacra di San Michele è un orizzonte che tra le brume si sta risvegliando, a dare inizio alla giornata; al fiume è il richiamo dell'acqua a dettare un respiro diverso. Anche il racconto filmico ha un ritmo differente da quello cui siamo troppo spesso abituati. [...] Noi facciamo i film che vorremmo vedere in tv, cerchiamo di farci del bene e di avere i pensieri puliti. Occorre un buon grado di stupefazione per raccontare bene la realtà, ci dobbiamo continuamente innamorare delle atmosfere, delle persone, è l'unico segreto. È così che rimaniamo incantati quando il tempo rallenta, quando le persone si offrono a noi in quegli atteggiamenti che io chiamo crepuscolari, che non vuol dire tristi, ma momenti in cui la percezione è più attenta. Noi aspettiamo un po' l'alba delle persone, una dimensione che ci permette di assegnare al momento che stiamo vivendo i caratteri dell'unicità... se hai condiviso un'alba con altri sai il tipo di legame che si crea, una stupefatta appartenenza» (M. Bellizzi, www.regione.piemonte.it/piemontedalvivo).
«Piemonte Stories è una collezione di 12 documentari “corti” che raccontano storie uniche ed originali in un affresco del Piemonte: una terra ricca di vita e dalle molteplici sfaccettature, pronta a “raccontarsi” a coloro che la visitano. Piemonte Stories tocca il cuore dell’arte e della cultura della regione in un viaggio insolito e non stereotipato con i protagonisti di questa terra. Il progetto è stato sviluppato all’interno di “Stefilm Development Campus”, un workshop di formazione che ha coinvolto 16 giovani autori piemontesi. La direzione artistica è stata curata da Matteo Bellizzi, già autore di “Sorriso Amaro” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003. Questa produzione cinematografica valorizza le risorse di un’intera Regione ed ha visto protagonisti 40 giovani piemontesi e non impegnati nei ruoli di autori, registi, direttori della fotografia, musicisti, fonici, assistenti alla produzione, montatori. Ogni documentario è ambientato in diverse città o piccoli paesi così da farci conoscere il Piemonte in modi unici e non convenzionali. Da Aramengo a Serralunga d’Alba per arrivare a Torino, le storie sono la chiave per aprirci le porte della realtà: con Amerigo, che raccoglie i canti e le testimonianze orali e le diffonde in tutto il mondo, o Romano che produce grappa come nessun altro in Europa, o la famiglia Nicola, restauratori d’arte da quattrro generazioni (vivono ancora tutti insieme) e il “re della dolcezza” che produce le più piccole e dolci caramelle del mondo. Le loro vite, le loro speranze e i loro sogni parlano a ciascuno di noi e ci guidano in atmosfere dove il piacere e la bellezza sono i padroni incontrastati e che ognuno di noi può riconoscere e apprezzare» (www.stefilm.it).
Scheda a cura di Franco Prono
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