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Cortometraggi e Documentari |
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Rosae
Italia, 1983, 16mm, 30', Colore
Regia Alberto Negro, Maurizio Gianotti
Soggetto da “La rosa di Paracelso” di Borges, “Rosa alchemica” di Yeats, “Il miracolo della rosa” di Genet
Sceneggiatura Maurizio Gianotti
Fotografia Marco Di castri
Musiche di repertorio Brian Eno, Jon Hassel, Philip Glass
Interpreti Nino Richelmy, Luigi Rosa
Produzione Cooperativa Book & Video, Associazione Anonima Teatro Studio
Sinossi
«Rosae è un film sull’alchimia e la musica elettronica. [...] La rosa, come elemento simbolico e alchemico, è un pretesto per la vicenda che, attraverso il pensiero dei protagonisti e il dialogo che prende l’avvio dal loro incontro, analizza l’immenso potere del suono e della musica e l’incomunicabilità tra due generazioni. Un musicista elettronico trentenne (una sorta di Brian Eno italiano) vive una profonda crisi esistenziale e s’interroga sul ruolo e il potere della musica, attendendo un possibile futuro discepolo che lenisca la sua solitudine d’artista; un giovane new-waver scende dal treno e si reca dal musicista, suo modello e suo idolo da sempre. L’incontro tra i due, preparato dalle musiche di Brian Eno, Jon Hassel, e Philip Glass, risulta deludente per entrambi» (S. Della Casa, a cura, Spazio Aperto, 2° Festival Internazionale Cinema Giovani, 1984).
Scheda a cura di Franco Prono
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