Lei: compiaciuta; lui: massificato, un numero indefinito di Abre Magique tra loro. Un’automobile viaggia nella notte torinese. Loro: Marco, la passione per le corse d’auto; Sara, il sogno sadomaso; Jr, la proiezione di un manga; Jasmine, l’eroina di un videogame danzante; Willy, il carnefice, matrixiano consumatore d’ecstasy; un locale notturno, le luci, i drink, il movimento, gli sguardi e l’euforia in auto. Filo conduttore la musica, un medico antagonista di tutti i personaggi e la sala operatoria di un ospedale presagio di quello che accadrà. Un presagio di morte che si conclude con il suono piatto di un telefono che è come un cuore che smette di battere.