«Con questo lavoro ho voluto immergermi in un gioco d’immagini, di luci, di colori, di ombre e penombre. Tuttavia non è da tutto ciò sganciato il contenuto del film, una storia breve di enigmi non risolti, di trasfigurazioni sospese, di atmosfere che alludono ad altri racconti» (V.D. Micovillovich, www.torinofilmfest.org).