Il poeta Dario John Brondello è stato l’ultimo inquilino a essere sfrattato dal suo appartamento situato nella casa torinese dove ha vissuto Antonio Gramsci, in piazza Carlina. L’edificio, fino a quel momento casa popolare, diventerà un albergo di lusso. Durante un viaggio nel labirintico dedalo di cantine del palazzo, il poeta recita Ganci, poesia dedicata a suo padre (ma forse anche, per estensione, allo stesso Gramsci).
«Periodicamente, a lunghissimi intervalli, Dario e io ci incontriamo per realizzare una videopoesia.
Ganci rappresenta un’ideale prosecuzione di
Senza fissa dimora, videopoesia realizzata nel 1986 all’interno della cripta della chiesa di Santa Croce, adiacente al palazzo di piazza Carlina. È possibile che, essendo il film la cronaca di uno sfratto, il titolo
Senza fissa dimora fosse per Dario, in qualche modo, tristemente profetico» (L. Pastore,
www.torinofilmfest.org).