Regia Stefano Bedetti, Marco Saracco
Soggetto Marco Saracco
Sceneggiatura Marco Saracco, Stefano Bedetti
Fotografia Marco Saracco
Operatore Stefano Bedetti, Marco Saracco
Musica originale Morgan (Marco Castoldi)
Suono Claudio Panella, Heinrich Vogel, Enzo Petrella
Montaggio Andrea Bolioli, Federica Appendino
Produzione Bompiani Editore, DAMS Università di Torino, Associazione degli Amici di Michel Houellebecq di Parigi
Distribuzione Lucky Red, Medusa
Note Voce off: Laura Righi
Realizzato nella primavera-estate del 2002.
Trasmesso in televisione dall’emittente piemontese Videogruppo (dicembre 2003) e distribuito in dvd a livello nazionale da Lucky Red come principale contenuto extra del film Le particelle elementari di Oskar Roheler (ottobre 2006).
Locations: Torino, Ivrea, Milano, Taormina, Parigi.
Sinossi
Il documentario racconta la vita e l’arte controversa di Michel Houellebecq, uno dei più importanti scrittori francesi contemporanei, autore di libri scandalo come Particelle elementari, Piattaforma, La possibilità di un’isola, attraverso le testimonianze di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo (Aldo Nove, Enrico Ghezzi, Philippe Harel, Dominique Noguez, Mas Bedo, Sergio Claudio Perroni, Michelle Levy, ecc.). Alle interviste sono alternati brani tratti da romanzi e poesie dell’autore, immagini di una mostra a lui dedicata e sequenze tratte dai film derivati dalla sua opera.
Dichiarazioni
«Mi sono imbattuto casualmente nei libri di Houellebecq nel 2000. Sempre casualmente, parecchio tempo dopo, ne ho parlato con il mio compagno di studi Marco Saracco, che dopo essersi letto Le particelle elementari mi ha proposto l’idea di fare il documentario. Io non sono interessato a girare documentari, ma l’argomento Houellebecq mi affascinava, per cui ho accettato la sfida. Ci è voluto un anno per arrivare alla versione definitiva, ma alla fine eravamo soddisfatti. Devo dire che la molla che mi ha spinto a fare questo lavoro è stato, principalmente, il fatto di poter parlare di cose che ritenevo vere e interessanti attraverso il linguaggio dello scrittore. Houellebecq è stato un veicolo per comunicare i miei pensieri sulla società consumistica oberata da una dittatura estetica imposta dalla tv e dalla pubblicità» (S. Bedetti, Dichiarazione inedita, 2009).
Scheda a cura di Franco Prono
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