Regia Ranuccio Sodi
Soggetto Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Stefano Bises, Antonio Antonelli, Paola Fossataro, Herbert Simone Paragnani, Giuseppe Tosco, Carlo Aluffi, Massimo Martelli
Sceneggiatura Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Stefano Bises, Antonio Antonelli, Paola Fossataro, Herbert Simone Paragnani, Giuseppe Tosco, Carlo Aluffi, Massimo Martelli
Musica originale Jimmy Villotti
Interpreti Roberto Citran, Mariella Valentini, Caterina Sylos Labini, Adelmo Togliani, Vincenzo Crivello, Isabella Pruner, Lia Tanzi, Stefano SarcĂnelli, Fulvio Falzarano
Produttore esecutivo Paola Massiah, Guido Giusti per Pixel, Centro di Produzione Rai di Torino
Produzione Maurizio Bianco per Rai Fiction
Note Sitcom televisiva in 80 puntate di 24' ognuna: 39 episodi trasmessi nella stagione da RaiDue in daytime dal Lunedì al Venerdì, dal 13 settembre al 5 novembre 1999 (media d’ascolto: 1.003.000). Nell’anno 2.000 è stata trasmessa una sola puntata da Raitre in orario preserale Lunedì 2 ottobre (media d’ascolto: 799.000; share: 3,1%).
Organizzatori generali Pixel: Filippo Della Valle, Anna Grossi, Giovanni Saulini.
Sinossi
Un giornalista sportivo e un'awocatessa decidono di convivere. Entrambi hanno un figlio a carico: lei una diciassettenne fanatica di tv e discoteca, lui un ventenne melomane e ipocondriaco. In casa vive anche una colf peruviana pazza per il fùtbol, mentre a complicare ulteriormente la vita alla neo-famiglia pensa il giovane proprietario del market sotto casa, capace di vendere qualsiasi cosa.
«[…] una sitcom in 80 episodi, in parte diversa da quelle sinora prodotte in Italia, senza nomi di richiamo nel cast e caratterizzata da una certa varietà degli ambienti. Un progetto piuttosto ambizioso, per il quale gli studi Rai di Torino sono stati riaperti e riconvertiti alle esigenze della produzione seriale, ma che non ha dato i risultati auspicati. […] Le storie narrate restano troppo spesso a livello di semplici pretesti: gli esami di maturità, la ricerca di un lavoro o di un flirt, la gelosia per l'ex marito sono solo spunti per un susseguirsi di momenti più o meno umoristici, a metà tra la farsa e lo slapstick, senza sfruttare davvero le potenzialità dell'idea. […] Interpretata con un certo brio da attori esperti e da esordienti, Baldini e Simoni non ha retto alle proprie, sostanziali debolezze, cui si è aggiunta una collocazione di palinsesto poco adatta ad una commedia pensata evidentemente per un pubblico di giovani e giovani-adulti. Programmata a cadenza quotidiana nel primo pomeriggio, in scia alla sitcom americana Friends cui evidentemente era stato affidato il ruolo di traino, Baldini e Simoni è stata cancellata dopo la trasmissione di poco meno della metà degli episodi previsti» (F. Vassallo, in M. Buonanno, a cura, Passaggio a nordovest. La fiction italiana. L’Italia nella fiction. Anno dodicesimo, Eri, Roma, 2001).
«Baldini e Simoni, già trasmessa da Raidue nella passata stagione, viene riproposta con alcune modifiche nel preserale di Raitre. Dopo qualche settimana di programmazione, con un solo episodio inedito, la sitcom è stata nuovamente sospesa. Incentrata sui problemi di convivenza di una "famigliastra", la sitcom si basa essenzialmente sulle divergenze create dalla diversità dei caratteri […]. In teoria, un concept interessante, che disegna una comunità di personaggi percorsa da innumerevoli linee conflittuali potenzialmente comiche. Ma di fatto solo il rapporto fra i due ragazzi, costretti a dividere la medesima stanza, riesce a creare situazioni movimentate e brillanti. Le storie narrate sono poco più che pretesti: gli esami di maturità, la ricerca di un lavoro o di un flirt danno luogo ad una narrazione disomogenea, a metà tra la farsa e lo slapstick, che non sfrutta le potenzialità dell'idea. In uno dei primi episodi, peraltro, i due protagonisti adulti si sposano, contraddicendo il concetto base dell'intera sitcom, ovvero raccontare con humour la vita di una coppia di fatto. Interpretata con un certo brio da attori esperti e da esordienti, la sitcom si è giovata di un nuovo montaggio più serrato, mentre un episodio inedito ha fatto da prologo alla narrazione» (F. Vassallo, in M. Buonanno, a cura, Per voce sola e coro. La fiction italiana. L’Italia nella fiction. Anno tredicesimo, Eri, Roma, 2002).
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