«Avventura del personaggio-autore ribaltata dalla sua ossessione meta-cinematografica. In continuo contrasto con un antagonista incognito, viene evidenziato come un corto possa risultare troppo semplice e piatto per chi ha opinioni raffinate, che a loro volta possono non essere condivise per il significato troppo ermetico. La netta divisione tra le due parti del film (ritmo, colori, stile, dialoghi, etc.) evidenzia tale contrasto. La scarsità di mezzi tecnici è sopperita da idee originali nel montaggio, da spassose gag, da musiche e suoni originali figlie di uno scaltrito utilizzo dell’elettronica, da esagerati ma ingegnosi effetti speciali» (L. Parentela, Dichiarazione inedita).