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Lungometraggi |
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I battellieri del Volga
Italia/Francia, 1958, 35mm, 100', Colore
Altri titoli: Les bateliers de la Volga
Regia Arnaldo Genoino
Soggetto Damiano Damiani
Sceneggiatura Damiano Damiani, Arnaldo Genoino
Fotografia Mario Montuori
Operatore Alfio Contini
Musica originale Norbert Glanzberg
Suono Mario Amari
Montaggio Roberto Cinquini
Scenografia Enzo Bulgarelli
Costumi Enzo Bulgarelli
Aiuto regia Robert Martin
Interpreti John Derek (Alexei Orlof), Elsa Martinelli (Mascha), Dawn Addams (contessa Irina), Rick Battaglia (Lisenko), Charles Vanel (Ossip, padre di Mascha), Wolfgang Preiss (generale Gorev), Gert Fròbe (professore), Nerio Bernardi (Elagin), Ingmar Zeisberg (Olga), Jacques Castelot (Jakovlev), Nitza Constantin (Grisha), Feodor Chaliapin Jr. (Fomitscg), Nino Marchetti (Michailov), Vanja (ballerina), Arturo Bragaglia (direttore)
Direttore di produzione Giampaolo Bigazzi
Produzione Transmonde Film, Rialto Film
Distribuzione Cei-Incom
Note Metri 2.750. Registro Cinematografico n. 2.189. Incasso: 337.700.000 lire.
Supervisione alla regia: Victor Touriansky; edizione e adattamento dialoghi: Annalena Limentani; film girato in Totalscope-Eastmancolor; assistente al montaggio: Daniele Alabiso.
Secondo alcune fonti il soggetto sarebbe di Salka Viertel e V. Touriansky, i dialoghi di André Tabet (probabilmente autori della versione francese).
Sinossi
Alexei Orlof è costretto all'esilio nella steppa per aver ingiuriato un ufficiale reo di aver avuto rapporti con sua moglie. Quest'ultima muore nel tentativo di salvarlo e lui finisce in prigione. Quando viene alla luce la verità, Alexei può tornare nell'esercito.
«Il titolo ci ricorda un omonimo film muto di De Mille, ma il soggetto di questo film non ha alcuna parentela con quel lontano lavoro americano [...] [semmai ricorda molto da vicino un altro film con lo stesso titolo, diretto da Wladimir Dimitri Strichewsky nel 1936, n.d.r. ]. Tutto sommato è una pellicola di scarso interesse anche dal solo punto di vista spettacolare» (U. Tani, “Intermezzo” n. 6, 31.3.1959).
«[...] il film è citato tra quelli che hanno avuto una parte della loro lavorazione all' interno degli stabilimenti Fert di corso Lombardia a Torino. Probabilmente si trattava di mezzi tecnici, o forse di qualche scena realizzata in studio» (S. Della Casa, “La Stampa – TorinoSette”, 13.6.2008).
«Non si sa molto di un film avventuroso del 1958, I battellieri del Volga: il film ebbe un discreto successo commerciale (339 milioni di lire), ma fu ben presto dimenticato proprio come avvenne per un titolo omonimo realizzato da Cedil B. deMille all'epoca del cinema muto. Il regista era Arnaldo Genoino (giornalista e pittore romano, autore di molti documentari e anche aiuto regista di Marcel Carné), tra gli sceneggiatori c'era Damiano Damiani (futuro autore di film di impegno civile quali Il giorno della civetta e L'istruttoria è chiusa dimentichi), gli interpreti erano John Derek (all'epoca marito di Ursula Andress, poi di Bo Derek), Dawn Addams (regina delle cronache per il suo matrimonio con un nobile romano), il francese Charles Vanel. Una storia di avventure nella Russia zarista, tra bei costumi, balli e colpi di scena contenuti in questa coproduzione italo-francese […] in una pubblicazione dell'associazione Fert (Verso il viale del tramonto, a cura di Alberto Friedemann) il film è citato tra quelli che hanno avuto una parte della loro lavorazione all'interno degli stabilimenti Fert di corso Lombardia a Torino. Probabilmente si trattava di mezzi tecnici, o forse di qualche scena realizzata in studio. Sarebbe bello saperne un po' di più, anche perché il film è stato realizzato un anno dopo la chiusura dell'attività produttiva negli storici stabilimenti, che però saranno ancora utilizzati per almeno quindici anni a seconda delle occorrenze» (S. Della Casa, “La Stampa-TorinoSette”, 19.11.2010).
Scheda a cura di Franco Prono
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