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Lungometraggi |
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Vecchie
Italia, 2002, Beta Digital, 76', B/N
Regia Daniele Segre
Sceneggiatura Daniele Segre
Fotografia Paolo Ferrari
Montaggio Daniele Segre
Scenografia Daniele Segre
Costumi Daniele Segre
Interpreti Maria Grazie Grassini, Barbara Valmorin
Produttore esecutivo stripslashes(Gianluca Arcopinto)
Produzione Pablo, I Cammelli
Note Collaborazione alla sceneggiatura: Maria Grazia Grassini, Barbara Valmorin.
Sinossi
Agata e Letizia, due donne sulla sessantina, discorrono, in camicia da notte, in una casa, in un luogo imprecisato dell'Italia centro-meridionale. Coninueranno a discorrere, rinviando l'uscita dall'appartamento.
Dichiarazioni
«L'occasione di portare in scena Vecchie nasce dall'incontro con Cristina Pezzoli, direttrice artistica dell'Associazione Teatrale Pistoiese, e rappresenta per me una grande opportunità di sviluppare, in un diverso contesto, un progetto nato per il cinema; il passaggio al palcoscenico, del resto, è stato naturale e coerente con l'impostazione che ha generato la creazione dell'opera filmata basata sulla continuità temporale e ambientata in un unico spazio sospeso, rarefatto. L'oscillazione costante fra i diversi registri del racconto corrisponde a una messa in scena giocata, oltre che sulla recitazione, sul colore: il bianco come sospensione dell'atmosfera, rimando alla luce estiva di un imprecisato soggiorno di casa al mare; il nero che delimita i corpi, elemento di inquietudine e paura. La rappresentazione del corpo dell'attrice (sempre in camicia da notte - bianca) è basata su una scelta figurativa che non sempre lo rende visibile: un sezionamento che rimanda in modo problematico alla questione dell'identità e della completezza. Il luogo della rappresentazione (il teatro) ha suggerito di sostituire il taglio dell'inquadratura cinematografica con i tagli di luce che disegnano e determinano i confini in cui i corpi si iscrivono. In teatro ho così avuto modo di ampliare - con il concorso di luci e scenografie pensate appositamente per la scena - la ricerca espressiva nata e stimolata dall'incontro con le attrici Barbara Valmorin e Maria Grazia Grassini (coautrici del testo). Il tempo sospeso nel racconto si può così amplificare ancora di più valorizzando il grande talento delle interpreti che mi danno modo di portare in scena una storia che considero necessaria e urgente, metafora di un tempo confuso, agitato, conflittuale, nel quale ognuno di noi vive» (D. Segre, www.danielesegre.it)
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«Vecchie non è magari innovativo ma è sicuramente audace: ci vuole coraggio per realizzare un film di 80 minuti costruito su un'unica inquadratura, a videocamera fissa, in bianco e nero, con due soli personaggi femminili che parlano, parlano e parlano. [...] Vecchie è un'opera densa, potente, capace di equilibrare con rara sapienza il dramma e la commedia, il patetico e l'ironico. Grassini e Valmorin sono due amiche di lunga data che hanno affittato una casa al mare per le vacanze. Si alzano una mattina, prendono il caffè in vestaglia e non hanno voglia di far nulla [...]. Da questa sacrosanta “non voglia” [...] nasce però un confronto/scontro in cui le due donne si raccontano le “voglie” di una vita: vecchi amori, quotidiani rimbrotti, momentanee bizze, eterno bisogno l'una dell'altra. [...] Vecchie è un lavoro sul tempo, una messinscena dello scorrere dei minuti, delle giornate, degli anni, delle vite» (A. Crespi, “Cineforum” n. 419, novembre 2002)
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Scheda a cura di Franco Prono
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