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Consulenza musicale: Fiorenzo Bonansone, Marco Di Castri; consulenza cinematografica: Gastone Predieri; assistente al montaggio: Guido Nobile; grafica al computer: Nino Lepore; titoli: Sergio Gastaldi; consulenza scientifica: Gabriella Di Milia. Post-produzione: Euphon International, Torino
La Casa di produzione Cataloga è stata fondata a Torino nel 1985 da Gianfranco Barberi e Marco Di Castri.
«Il cinema storico sovietico, ne L'abito entra prepotentemente con la sua memoria attraverso l'uso di materiali di repertorio: le avanguardie, Vertov, Barnet e altri. Le sequenze scelte, non sono state manipolate nel loro montaggio originale, non lo faremmo mai. Così è stato per Dal cavalletto alla città. Abbiamo fatto i conti con l'elettronica senza soffermarci sul puro effetto formale. L'effetto è diventato, ancora una volta, parte del racconto» (G. Barberi, in Paola Scremin, a cura di, Gianfranco Barberi e Marco Di Castri. Quando il video incontra il cinema, Antenna Cinema Arte, Treviso, 1996).
«A proposito del racconto, per i due film sull’arte russa e sovietica, bisogna aggiungere che non avevamo uno storyboard preciso. Le idee di montaggio, come nostra abitudine, sono nate dal materiale che ci ha messo a disposizione Gastone Predieri della Cineteca dell’Associazione Italia-URSS di Roma e dalla fondamentale collaborazione con lui: una mente-memoria del cinema sovietico, senza il quale non avremmo potuto fare ciò che abbiamo fatto» (M. Di Castri, Ibidem).