Regia Cinzia Th Torrini, Stefano Alleva
Soggetto Piero Bodrato
Sceneggiatura Piero Bodrato, Daniela Bortignoni, Stefano Sudriè, Jean Ludwigg, Stefania Bertola, Sara Mosetti, Anna Mittone, Riccardo Mazza, Stefano Piani, Giuditta Rinaldi, Carla Di Tommaso, Viviana Girani, Fabrizio Cestaro, Gianni Fortis
Fotografia Alessandro Pesci, Franco Lecca, Roberto Meddi
Musica originale Savio Riccardi
Suono Alberto Amato
Montaggio Carla Merli, Jenny Loufty
Effetti speciali Giuseppe Squillaci
Scenografia Marisa Rizzato
Costumi Claudio Cordaro
Trucco Alfredo Marazzi
Aiuto regia Stefania Girolami Goodwin
Interpreti Vittoria Puccini (Elisa), Antonio Cupo (Cristiano Caracciolo, principe di Montesanto, Christian Grey), Antonella Fattori (Anna Ristori Radicati), Linda Batista (Isabella), Jane Alexander (baronessa Lucrezia Van Necker), Cesare Bocci (Dr. Antonio Ceppi), Raffaello Balzo (Armand Benac), Sergio Assisi (Nicola di Conegliano), Marco Leonardi (Gaetano Capece), Leandro Amato (Ninì), Sergio Solli (Domenico), Benedetta Valanzano (Immacolata), Ivan Venini (fra Simone), Pierluigi Coppola (Angelo Buondio), Marzia Ubaldi (Amelia)
Casting Mirta Guarnaschelli
Direttore di produzione Livia Leto
Ispettore di produzione Carlo Vacca
Produttore esecutivo Raffaello Monteverde
Produzione Guido e Maurizio De Angelis per T.P.I.
Note Cast per ogni puntata: regia: Cinzia Th. Torrini (puntate 1-6), Stefano Alleva (puntate 7-13); sceneggiatura: Piero Bodrato (puntata 1), Daniela Bortignoni (puntata 2, 12),
Stefano Sudriè (puntata 3), Jean Ludwigg (puntata 4), Stefania Bertola (puntata 5), Sara
Mosetti (puntata 6), Anna Mittone (puntata 7), Riccardo Mazza (puntata 8), Stefano Piani (puntata 9), Giuditta Rinaldi (puntata 10), Carla Di Tommaso, Viviana Girani (puntata 11), Fabrizio Cestaro (puntata 13); fotografia: Alessandro Pesci (1, 6), Franco Lecca, Roberto Meddi (7, 13); montaggio: Carla Merli (1, 6), Jenny Loufty (7, 13).
Altri crediti: regista della seconda unità: Marzio Casa; collaborazione al soggetto: Marco Alessi, Daniela Bortignoni, Fabrizio Cestaro, Antonio Lauro, Giuditta Rinaldi, Barbara Rossi Prudente; story editor: Fabrizio Cestaro; story editor R.T.I.: Cesare Biarese, Elena Costa; suono seconda un unità: Roberto Alberghini; mixer suono: Alberto Amato; montaggio effetti sonori: David quadroli; tecnico degli effetti speciali: Stefano Corridori; assistente scenografa: Alessandra Bonanni, Cinzia Milani; parrucchiera: Giusi Bovino; assistenti alla regia: Federica Ciciarelli, Marco Pettini, Cosma Quaglia, Alessandro Trapani, Alessandro Coccia, Paolo Guglielmotti, Francesco Perri; altri interpreti: Fiorenza Marchegiani (Cristinella di Conegliano), Emanuela Garuccio (Celeste), Daniel Tschirley (Martino adolescente), Carlotta Previati (Emilia), Sabrina Sirchia (Bianca Buondio), Eleonora Mazzoni (Suor Margherita), Elisabetta Pellini (Juliette Benac), Ralph Palka (Capitano Terrazzani), Stefano Quatrosi (Ercole Salvati di Cerreto), Elena Russo (Rossana Chevalier), Anne Valerie Le Fevre (Madame Roland), Monica Scattini (Eugenia Bonomi), Victor Alfieri (Zanni La Morte), Paola Carleo (Maria); stuntmen: Alessandro Borgese, Massimiliano Catasta, Gabriele Ragusa, Massimiliano Ubaldi, Daniela Zorzetto; supervisore post-produzione: Rosario Ranieri; location manager: Stefano Benappi; organizzatore generale: Carlo Vacca; segretario di produzione: Federico Mazzola; co-produttore: Gianfranco Pierantoni; produttore R.T.I.: Cristina Pittalis
Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte;
Locations: Castello di Agliè, Palazzina di caccia di Stupinigi, “I Colombretto” di Pinerolo (TO), Tenuta “I Baroni” di Racconigi (CN), Otranto (LE).
Il serial è stata trasmesso da Canale 5 in 13 puntate di 100’ l’una in prima serata, il giovedì dal 22 settembre al 1° dicembre 2005, mercoledì 28 settembre e domenica 20 novembre. Ascolto medio: 5.976.000 spettatori, share ( range): 18,60% - 26,52 %.
Sinossi
Piemonte, fine Settecento. Sconfitti i congiuranti, gli intrighi e i pregiudizi dei nobili, Elisa e Fabrizio coronano la loro felicità sposandosi e dando alla luce una bambina di nome Agnese. Purtroppo però nuvole cariche di foschi presagi rabbuiano il destino dei Ristori. Fabrizio viene ucciso e la tenuta di Rivombrosa è gravata da pesanti debiti contratti con una famiglia di mercanti, i Benac (uno dei due è responsabile dell’omicidio di Fabrizio, l’altro è innamorato di Elisa). Nel tentativo di riscuotere un vecchio credito, Elisa si reca a Napoli, presso il barone di Conegliano; qui ritrova la sua nemica baronessa Van Necker e si innamora del giovane Christin.
Dichiarazioni
«[...] questa seconda serie è bella. Nella sua interezza, forse addirittura più bella della prima. Il confronto tra il prima e il dopo ci sarà, non c’è dubbio, ma ho cercato di rendere omogeneo il passaggio. Chiaramente nella mia parte c’è un’impronta personale che la differenzia un po’ da quella di Cinzia. Ma trovo che questo sia positivo» (S. Alleva, “Sorrisi e Canzoni Tv” n. 38, 2005).
«L’eroina Elisa è un ruolo femminile bellissimo come non se ne trovano tanti. Completo, ben definito e ricco di sfumature. È una donna che soffre, che cerca però di trovare nel dolore la forza per riscattarsi e tornare alla vita, alla sua piccola Agnese. La grande differenza è che Elisa nella seconda serie è sola. Finora ha sempre superato con tenacia le difficoltà e i problemi, ma accanto a lei c’era Fabrizio. Dopo la morte dell’adorato marito le priorità della sua vita diventano due: salvare Rivombrosa, il luogo dei suoi affetti, e trovare giustizia per la morte di Fabrizio. Sento una grandissima emozione quando parlo di questo lavoro, perché è durato anni e perché il successo che ha ottenuto ha portato dei cambiamenti nella mia vita. Ormai Elisa è e sarà sempre una parte di me. Ho scelto di fare il secondo capitolo della fiction pur sapendo che sarei andata incontro a un impegno faticoso, ma avevo ancora qualcosa da dare a questo personaggio. Non mi sono risparmiata, anche perché sentivo la responsabilità della continuità della storia, dopo l’uscita di scena di Alessandro Preziosi e il passaggio di testimone della regia da Cinzia Th Torrini a Stefano Alleva» (V. Puccini, Ibidem).
«La seconda edizione di Elisa riprende là dove si era interrotta la prima storia, ma solo per azzerarne gli esiti e ricominciare da capo con una nuova vicenda. Il tentativo di rinnovare il racconto replicando però la fortunata formula della prima edizione riesce solo a metà. Elisa 2 rispetta tutte le regole del feuilleton: innocenza perseguitata, crimini e melodramma, segreti e agnizioni,una storia d’amore ostacolata da ogni sorta di avversità, uso massiccio dell’ironia drammatica. Ciò che viene meno è l’efficace equilibrio fra avventura e romanticismo che caratterizzava la prima edizione e, in generale, l’intensità romantico-melodrammatica della prima Elisa. Se la decisione di dividere l’azione in due ambientazioni separate appare poco felice, il problema di fondo è che la fiaba romantica non si presta a essere aperta e chiusa a piacimento come una soap» (Milly Buonanno, a cura, La bella stagione. La fiction italiana, l’Italia nella fiction. Anno diciottesimo, Rai Eri, Roma 2007).
Scheda a cura di Franco Prono
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