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Lungometraggi |
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La notte eterna del coniglio
Italia, 2007, Beta Digital, 85', Colore
Altri titoli: The Rabbit’s Endless Night
Regia Valerio Boserman
Soggetto Fabio Campus, dal romanzo omonimo di Giacomo Gardumi
Sceneggiatura Fabio Campus, Vanessa Picciarelli, Valerio Boserman
Fotografia Fernando Ciangola
Operatore Ezio Gamba, Franco Robust
Musica originale Francesco Andreucci
Suono Vito Martinelli
Montaggio Pino Gadaleta
Effetti speciali Lumiq Studios
Scenografia Paolo Innocenzi
Costumi Francesca Parodi
Trucco Adriano Carboni
Interpreti Laura More (Anna), Michelangelo Pulci (Roberto), Franco Olivero (Enrico), Marco Fubini (Marco), Gilda Turco (Sara), Francesco Vaccaro (Nicola), Rosalba Bongiovanni (Marina), Nicola Cravino (Carlo), Sara Liotta, Gabriele Salerno, Gilda Postiglione
Produzione Roberto Andreucci per A.K.S. All Kind of Stuff, Lumiq, Rai Cinema
Distribuzione 01 Distribution
Note
Segretaria di edizione: Sara Meloni.
Film realizzato con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte.
Riprese effettuate presso i Lumiq Studios di Torino.
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Sinossi
Un’inaspettata apocalisse nucleare spazza via la razza umana e trasforma la terra in un pianeta morto. Sopravvivono quattro piccoli nuclei familiari, sigillati dentro altrettanti minirifugi antiatomici scavati nel prato dietro casa. I superstiti, completamente isolati gli uni dagli altri, possono comunicare tra loro in video grazie a un trasmettitore satellitare e per alcuni giorni sembra che la vita, anche in quelle condizioni limite, possa continuare quasi normalmente. All’improvviso, gli occupanti di uno dei rifugi cominciano a udire degli strani rumori, dei colpi battuti contro la porta blindata che li separa dall’esterno, come se qualcuno stesse “bussando” per entrare, nonostante la telecamera con cui scrutano l’esterno riveli loro chiaramente che nessuno si è mai avvicinato. Nel volgere di poche ore gli avvenimenti misteriosi si moltiplicano, finché un inimmaginabile “coniglio” rosa penetra nel rifugio e compie un orrendo massacro. Terrorizzati, confusi, prigionieri di quelle stesse mura che li proteggono dall’atmosfera radioattiva, i membri del gruppo si rendono presto conto che il “coniglio” è solo all’inizio della sua missione di morte.
Dichiarazioni
«È affascinante girare un film tutto in un solo ambiente, così come è importante realizzarlo in un’unica struttura così come la Lumiq, ormai la sola in Italia a garantirti l’integrità del processo lavorativo. Lunga la preparazione, durata circa un anno e mezzo, con undici versioni di sceneggiatura»(B. Attene, “La Stampa”, 2.12.2005).
«Tra il libro e il film ci sono differenze: in particolare abbiamo tolto la parte politica e modificato il finale. Gardumi non ha voluto intervenire, ha detto che attende con curiosità l’uscita del film. […] Abbiamo cercato di dar vita a un lungometraggio in cui si alternano ritmo mozzafiato a momenti di calma. Numerosi i film che ho studiato prima di cominciare le riprese: i capolavori di Stanley Kubrick, poi i vari The Ring, The Eye, The White Noise» (V. Boserman, “La Stampa – TorinoSette”, 9.12.2005).
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