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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Lungometraggi



La vita torna
Italia, 1943, 35mm, 76', B/N


Regia
Pier Luigi Faraldo

Soggetto
Asvero Gravelli

Sceneggiatura
Alberto Consiglio, Pier Luigi Faraldo, Alberto Vecchietti

Fotografia
Francesco Ramponi

Musica originale
Mario Ruccione

Montaggio
Alberto Vecchietti

Scenografia
Guglielmo Borzone

Arredamento
A. Mossello

Aiuto regia
Alberto Vecchietti

Interpreti
Tullio Carminati (Gino Grazioli), Germana Paolieri (Maria Maggi), Elisabetta [Erzsi] Simor (Elena Lorini), Aristide Baghetti (Giovanni Lorini), Paola Borboni (signora Lorini), Camillo Pilotto (l'impresario Ferri), Nunzio Filogamo (Cortese), Olga Vittoria Gentilli (Celeste Franchetti), Giovanni Cimara (Gastone), Guido Barbarisi (regista), Isa Mari (Wanda), Jole Tinta (Vera), Natalia Rai, Olliana Romani, Liliana Vismara

Direttore di produzione
Max Calandri

Ispettore di produzione
Rosario Restivo

Produzione
Capitani Film, S.A. Cravario

Distribuzione
ACI Europa

Note

Nulla Osta n. 31.962 del 4.6.1943; 2.171 metri.

Titoli provvisori: La vita ritorna; Una ragazza di vent’anni; direttore d’orchestra: Ezio Carabella; doppiatori: Andreina Pagnani (Erzsi Simor), Giulio Panicali (Nunzio Filogamo), Amilcare Pettinelli (Aristide Baghetti), Gioanna Scotto (Paola Borboni).

Il direttore della fotografia fu Enzo Serafin che fece togliere il suo nome dai titoli per divergenze con la Casa di produzione la quale inserì al suo posto il nome di Francesco Ramponi che in realtà era l’operatore di macchina.

Le riprese in interni sono state realizzate negli studi FERT di Torino.





Sinossi
Un grande attore di prosa, ritiratosi dalle scene anni prima a causa del tradimento della sua amante, vede recitare una ragazza e riconosce in lei un talento naturale. La spinge a prendere lezioni di recitazione e successivamente la introduce nel mondo del teatro. Il giorno del suo debutto la giovane attrice si scopre innamorata del suo pigmalione e, vedendo tornare la vecchia fiamma del grande attore, si infuria e rifiuta di andare in scena. L’attore si vede costretto a intervenire promettendo alla giovane di ritornare sul palcoscenico a patto che lei inizi lo spettacolo. La ragazza accetta. Forse nascerà anche una storia d’amore tra i due.




«[...] lo scopo principale evidentemente è quello di offrire al protagonista (in questo caso Tullio Carminati) il mezzo di dar prova del proprio talento. Purtroppo si deve riconoscere che codesto mezzo non è ideale, né come disegno del personaggio, né come costruzione della vicenda, nella quale codesto personaggio deve muoversi. A parte lo scenario, La vita torna è montato con cura, e ben interpretato da un bel gruppo di attori tra i quali risaltano Camillo Pilotto e due eleganti e belle attrici, l’ungherese Erzsi Simor e la nostra Germana Paolieri. Paola Borboni sostiene con autorità e intelligenza la parte di una madre tormentata e tormentatrice, uno strano carattere che i realizzatori disgraziatamente hanno trascurato di approfondire» (G. Setti, “Il Lavoro”, 10.1.1944).

Tornato Carminati dal Nord-america, tutti si credeva (e si sperava) che per lui si fosse imbastito un film con regista, soggetto ed attori di nome e di provata capacità artistica [...] la storia inventata per il ritorno di Tullio Carminati sugli schermi italiani è delle più banali, ed ancora più banalmente dialogata. Si tratta di un grande attore di prosa, ritiratosi dalle scene perchè tradito da una collega ed amante e disgustato da quanto, intorno a lui, nell’ambiente, si tramava per interesse: ma il suo vero amore, quello per il teatro, gli rimane in corpo, tanto da farlo appassionare al lancio di un’ottima attrice; costei presto s’innamora del suo protettore [...] Carminati è riuscito a spuntarla [...] ottima la sua recitazione, naturale il suo gesto, signorile il suo portamento e ricco di stile. [...] La regia è di Faraldo: ma si può parlare di regia per questo film? L’ambientazione risulta tutta di cattivo gusto. Scadente la fotografia» (F. Callari, “Film”, 31.7.1943).



Scheda a cura di
Valeria Borello

Persone / Istituzioni
Pier Luigi Faraldo
Tullio Carminati
Germana Paolieri
Paola Borboni
Camillo Pilotto
Nunzio Filogamo


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